«È una competizione a 360 gradi che vede coinvolti istituzioni, società e gran parte della tifoseria per espellere dagli stadi chi ha comportamenti inaccettabili. La Uefa procede in questa direzione, ed è una sfida che va affrontata a vis
«Tra la scelta di punire i club con ammende, legittimando questi comportamenti negli stadi -prosegue Abete al termine del Consiglio federale che si è tenuto oggi a Roma presso la sede della Figc di via Allegri-, oppure espellere le persone colpevoli di tali gesti con il coinvolgimento della parte sana della tifoseria e delle società, si è scelta quest'ultima strada, credo sia quella giusta. Anche perchè il livello di impotenza collegata alle semplici sanzioni finanziarie era stata più volte criticata»
(adnkronos)