Calcioscommesse, avv. Mauri: "Le indagini confermeranno l'estraneità di Stefano"

17/08/2013 alle 16:17.

«Gli svolgimenti istruttori, che avranno certo sollecito svolgimento secondo il calendario di prossima pubblicazione, confermeranno, per quanto ce ne fosse ancora bisogno, la totale estraneità del calciatore Stefano Mauri ad ogni ipotesi di illecito contestato». Gli avvocati del capitano della Lazio, Amilcare Buceti e Matteo

I due legali, attraverso una nota congiunta, infatti, auspicano un totale proscioglimento del biancoceleste (condannato in primo grado per omessa denuncia nella presunta combine di Lazio-, del maggio 2011) «coerentemente alle decisioni già assunte dalla Corte di Giustizia riferibili agli altri tesserati dei quali si era infondatamente contestata la partecipazione alle medesime ipotesi di illecito».

In attesa della calendarizzazione degli svolgimenti istruttori (che probabilmente si terranno a settembre), però, Mauri non potrà giocare e salterà anche la finale di Supercoppa con la di domani. Proprio per questo Buceti e Melandri confidano in una «celere istruzione di questi approfondimenti, così da pervenire alla giusta decisione definitiva ed all'immediato rientro del capitano Stefano Mauri alla attività agonistica».

(ansa)

«Aspettiamo di capire cosa c'è scritto nell'ordinanza, solo allora potremo avere un quadro più chiaro della situazione, potremo capire dove sono sorti i dubbi – dice invece l'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile -. Potrebbero esserci dubbi sulla non colpevolezza di Mauri anche per l'omessa denuncia. L'assoluzione del Lecce, del e di Milanetto fa pensare che l'ipotesi di illecito sia tramontata. Ma questi sono solo pensieri. Una volta che capiamo chi vuole sentire la Corte di Giustizia e su quali argomenti, allora capiremo dove punta questa nuova attività istruttoria».

Gentile non teme comunque che i giudici di secondo grado possano ricevere nuovi elementi direttamente dalla Procura di Cremona, titolare dell'inchiesta penale. «Se ci fossero stati sarebbero già arrivati – rileva -. Non è neanche pensabile che questa coda rimanga in piedi per altri due, tre o quattro mesi. Dobbiamo vedere se la Corte fissa queste nuove attività istruttorie tra la fine di agosto e i primi di settembre e chi vuole sentire: secondo la tempestività delle attività e le persone che vuole sentire, si può capire qualcosa»

(lalaziosiamonoi.it)