«Ne ho indossate tante di maglie della Roma, questa è l'ultima però». Poche parole sono bastate a Francesco Totti per agitare l'ambiente giallorosso nel giorno della presentazione a Trigoria della nuova collezione tecnica
A difendere la posizione del capitano è la stragrande maggioranza dei sostenitori romanisti, accomunati da un unico pensiero: «Totti è la Roma, e la Roma è Totti. Se va via lui scompare». I più sensibili ne fanno anche una questione di affetto: «Stanno giocando con i nostri sentimenti. Gli devono rinnovare il contratto al più presto». Non tutti, però, se la sentono di sottoscrivere l'uscita dell'attaccante, soprattutto per il contesto in cui è avvenuta. «Ha alzato un polverone nel momento sbagliato, questo era il giorno delle maglie» il punto di vista che rimbalza su Twitter e arriva fin su Facebook («L'ho amato e continuerò sempre a farlo, ma stavolta Totti quella frase doveva risparmiarsela»).
Impossibile poi scappare dall'ironia tagliente del popolo del web. «Totti dice che questa è l'ultima maglia della Roma che indossa. Ha paura che le prossime siano ancora più brutte» il velenoso 'cinguettiò che tira in ballo le nuove divise giallorosse, prive di sponsor tecnico e col nuovo logo scelto dalla proprietà americana. «Totti annuncia il ritiro? Ricorderemo di lui 1 sputo 342 calci 463 rigori una letterina 176 ricariche Vodafone e 2 libri di barzellette» il commento di chi invece evidentemente non ha mai fatto il tifo per il giocatore più rappresentativo della Roma.
(ansa)