«C'è differenza tra noi e la Juventus, ma non credo sia così marcata come dice la classifica, lo stiamo dimostrando coi numeri. Certo, di strada ce ne è ancora da fare». Aurelio Andreazzoli guarda ai primi della classe per evidenziare come e quant
«Siamo contenti e chiaramente faremo il possibile per migliorare questa classifica - confessa il tecnico - ma non sarà una situazione semplice perchè ho l'abitudine di considerare molto gli avversari, al di là della classifica o del nome che hanno». Anche perchè sono ancora fresche nella memoria le scialbe prestazioni offerte contro Palermo e Pescara. «Da quello che ho visto in allenamento però mi aspetto una prestazione di alto livello, poi sarà la gara a doverlo confermare - ammette - Non credo in un nostro problema fisico in questo momento, ma qualcosa in termini di turn-over faremo. Totti e Lamela (diffidato, ndr) in panchina? Tutto è possibile».
Sicuro, invece, tra i pali l'impiego di Lobont nonostante la frattura al setto nasale rimediata a Firenze: «Non ho il minimo dubbio sulla sua determinazione a voler giocare anche in condizioni particolari. Farà una mascherina per proteggersi il volto ma conoscendolo non so se la indosserà. Pjanic? Ha un pò di fastidio alla caviglia che lo condiziona ancora, ma è in via di miglioramento». E infatti il bosniaco potrebbe tornare in mezzo al campo al fianco di De Rossi. In attacco, invece, potrebbero far coppia Destro e Osvaldo: «Li abbiamo visti poco ma io credo che possano giocare assieme, dobbiamo verificarlo».
Difficile comunque in questo momento tenere fuori l'italoargentino che, a suon di gol, sembra aver anche ricucito il rapporto con la piazza giallorossa. «Quanto ho inciso sul suo recupero mentale e fisico? Moltissimo - sottolinea Andreazzoli - Dopo Firenze non ho parlato con lui, mi ha abbracciato fortemente dopo la partita e non c'è stato bisogno di dire niente di particolare».
Avrà invece bisogno di fare qualcosa di speciale per insidiare Allegri e Mazzarri, pretendenti forti secondo i rumors di mercato alla sua panchina. «Le mie chance? Tutti gli allenatori sono legati ai risultati, forse a volte anche troppo perchè credo che in qualsiasi ambito lavorativo sarebbe opportuno fare valutazioni a tutto tondo, in ambito sportivo però il risultato è predominante e quindi bisogna dargli molta importanza - spiega Andreazzoli, forse pensando con un pizzico di rammarico a quanto potrebbero pesare alla fine i punti persi con Pescara e Palermo - Io comunque mi preoccupo solo di fare meglio e di dare quella continuità che la squadra ha dimostrato di non avere. Abbiamo fatto miglioramenti impressionanti. Lavoriamo e aspettiamo gli eventi»
(ansa)