Abete: "Il calcio italiano ha bisogno di stadi adeguati per essere competitivo"

06/05/2013 alle 18:32.

Al quarto posto nel ranking Uefa, e «quinta a livello mondiale per media di spettatori negli stadi», l'Italia del calcio «lavora per migliorare le proprie posizioni ma è difficile farlo se non migliora il sistema Paese e senza infrastrutture idonee». Lo ha detto

«Come dirigenti sportivi dobbiamo migliorare la competitività del calcio italiano ma siamo in una posizione di eccellenza al quarto posto nel ranking Uefa, e siamo i quinti come spettatori medi negli stadi di tutto il mondo, compresi Brasile, Argentina, Giappone e Cina - ha detto Abete -. Gli imprenditori italiani che investono nel calcio si inseriscono nel contesto di un Paese che è in grande difficoltà. Oggi abbiamo un un sistema aperto e economie più competitive come quella tedesca e ci sono Paesi come l'Inghilterra che da sempre sono più competitivi a livello internazionale. Manteniamo comunque una posizione di grande prestigio nel ranking internazionale. La realtà italiana rimane importante e più competitiva rispetto al sistema Paese».

 Prima della riunione della Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici, Abete ha anche commentato la recente segnalazione dell'Antitrust che ha criticato i criteri di redistribuzione degli introiti dalla vendita dei diritti tv da parte della Lega di serie A. «Il presidente della Lega Beretta ha chiarito che questo parere era da rispettare ma era datato rispetto a percorsi e situazioni che hanno preso una piega diversa - ha detto -. La Lega ha ricordato che tutto è stato fatto nel quadro normativo esistente e nel pieno rispetto delle regole»

(ansa)