''Abbiamo un'indagine che a livello penale e' terminata e quindi noi cercheremo di fare nel tempo piu' breve possibile''. Lo ha dichiarato il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, in merito al filone 'Bari-Bis' relativo all'inchiesta sportiva sul Calcioscommesse. Il numero uno degli 007 federali, pero', non si sbilancia sui tempi per gli eventuali deferimenti.
Servono tempi rapidi per evitare anche la prescrizione di Bari-Treviso (0-1) dell'11 maggio 2008, una delle due partite sotto la lente degli inquirenti (l'altra e' Salernitana-Bari del 23 maggio 2009). ''Dal primo luglio 2007 i termini sono diversi. Sara' oggetto di valutazione sia di parte nostra che degli avvocati'', rileva Palazzi. Occorrera' attendere di piu', invece, per il filone d'inchiesta cremonese che coinvolge, tra gli altri, anche il capitano della Lazio Stefano Mauri. ''Un suo deferimento? Questa domanda riguarda il merito - puntualizza - si tratta di questioni sulle quali ci sono ancora indagini in corso da parte della Procura di Cremona. Siamo in stretto contatto con il procuratore Di Martino con il quale mi lega un rapporto di affetto, stima e ammirazione per quello che sta facendo''.
Non e' esclusa quindi una nuova estate di processi. Ma nonostante tutto, il procuratore difende il movimento calcistico italiano. ''Quando potremo mettere un punto fine a questa situazione sara' oggetto di discussione magari in sede di convegni e conferenze - aggiunge -. Noi parliamo attraverso i nostri provvedimenti di deferimento o di archiviazione. E' improprio esprimere un giudizio con i procedimenti ancora in corso. Da appassionato di questo sport ci auguriamo che possa terminare al piu' presto e che si possa guardare a un futuro ancora migliore'. Questi sono aspetti di carattere eccezionale rispetto a un movimento che e' composto da tantissime persone perbene e da tantissime gare che non sono alterate. Si tratta di un'eccezione grave, ma comunque di un'eccezione'', conclude Palazzi.