"E' sconfortante che a distanza di quattro anni dall'avvio dell'iter sulla legge per gli stadi non si sia ancora arrivati alla conclusione di tale percorso. Se questa legge non andra' in porto sara' una sconfitta per tutti". Lo ha dichiarato il direttore generale della Lega di serie A, Marco Brunelli, nel corso del convegno 'Stadi in Italia: ultima chiamata', questa mattina nella Sala d'Armi di Palazzo Vecchio a Firenze.
"Il bicchiere mezzo pieno e' rappresentato dal fatto che su tali argomenti si dibatte e che esistono casi, come lo stadio di Torino che rappresenta un'eccellenza a livello europeo - ha aggiunto Brunelli - esistono tanti progetti di rinnovamento, come ad Udine, Palermo, ma anche a Cagliari. In una regione come la Sardegna, si e' costruito un impianto senza barriere, perfetto anche per le riprese televisive, e questo e' un qualcosa di estremamente positivo. Gli altri campionati europei sono valorizzati piu' dei nostri perche' i loro stadi sono pieni e diventano piu' attrattivi anche per la vendita di diritti televisivi. Nuovi stadi sono essenziali per migliorare il legame fra tifoserie e societa' di calcio e fin quando non ci saranno il nostro calcio continuera' a essere indietro rispetto a tutto il resto d'Europa"
(agi)
''La legge sugli stadi e' al palo, salvo miracoli rimarra' una proposta''. Lo ha detto Giancarlo Abete, presidente della Figc, intervenendo a Firenze al convegno ''Legge sugli stadi: ultima chiamata''. ''Questa - ha rilevato - e' una storia italiana, da schiaffo del soldato. Oggi possiamo metterci una pietra sopra e nella prossima legislatura dovremo con impegno capire quali sono le priorita'''. Abete ha ricordato le ''gravi difficolta''' incontrate dalla proposta di legge, sottolineando che il calcio non ha fatto ''lobby'' perche' ''le lobbies nel calcio non servono a nulla. Il Parlamento deve fare sintesi''.
La legge presentata il 7 novembre e' stata approvata dalla Camera nel luglio scorso e ora e' ferma al Senato. ''Tecnicamente - ha spiegato Giovanni Lolli, parlamentare primo firmatario della proposta - la legge puo' essere approvata subito. Manca il parere della Commissione Bilancio, ma la legge e' senza copertura finanziaria. Quindi gia' la settimana prossima potrebbe essere approvata, ma in verita' non nutro questa speranza'' perche' fin dall'inizio il provvedimento ha trovato ''resistenze pesantissime''. ''Il Senato - e' stato l'appello di Dario Nardella, vicesindaco di Firenze e assessore allo sport - faccia un ultimo passo: questa legge non e' un vezzo ma un fatto di modernita' perche' l'Italia ha stadi tra i peggiori del mondo. Se poi non sara' possibile approvarla adesso, nella prossima legislatura non si riparta da zero''. All'incontro erano presenti anche, tra gli altri, il presidente della Serie B Alberto Abodi; Marco Brunelli, Dg della Sere A; Francesco Ghirelli, Dg della Lega Pro. Abodi ha ricordato il progetto 'B Futura' per ''consentire alle societa' interessate di lavorare sui propri impianti''.