Moggi: "Roma, sogno irrealizzabile vincere con Zeman. Buona squadra, ma dipende troppo da Totti"

02/11/2012 alle 21:09.

ILSUSSIDIARIO.NET - L'ex dirigente della Juventus Luciano Moggi ha voluto commentare il momento della As Roma e di Zeman

 A cosa è dovuta la crisi di risultati della Roma, che a tratti esprime un buon gioco?

“Il problema principale è che la Roma ha la peggior difesa del campionato, e questa è una costante propria di Zeman, senza considerare che anche l’anno scorso c’erano gravi problemi difensivi”.
 
L’exploit di sembrava aver ridato nuova credibilità al calcio del tecnico boemo: si può già dire che la Rom a ha sbagliato scelta?
“Col Zeman ha vinto il campionato, non ha solo divertito. Personalmente mi piaceva guardarlo giocare, però anche lì la difesa non era solidissima, perché
Zeman punta sempre a fare un gol più dell’avversario. In serie B ci poteva riuscire, in A è più difficile giocare così, infatti per adesso fa spesso un gol in meno. Certo, se togliamo i tre punti col Cagliari, la classifica della Roma langue”.
.
Lei aveva già sottolineato come la dirigenza non avesse acquistato i giocatori giusti per Zeman: crede che la rosa vada modificata ancora molto?
Non penso che la Roma debba cambiare i giocatori che ha, bisogna verificarli a fondo. La squadra non è di grande livello ma è buona, anche se a dirla tutta penso che molto, forse troppo dipenda ancora da . Con lui la Roma sopravvive, senza non so che fine farebbe”.
 
E’ d’accordo con il concetto di Zeman allenatore interessante ma non adatto a vincere?
“Questo non lo so, Zeman non l’ho mai provato direttamente. Ripeto, l’anno scorso mi ha divertito, quest’anno col salto di categoria è diverso. In serie A ci sono giocatori più maturi e avversari di maggiore qualità: giocare come ha in mente Zeman può diventare un problema. Però devo dire una cosa…
 
Quale?  
“Non credo che la Roma abbia riassunto Zeman per vincere il campionato, questo lo escludo a priori. Ora come ora, per il momento che sta attraversando la Roma, è un sogno irrealizzabile”.
 
Si parla molto del ruolo di , che ultimamente ha detto di voler giocare da regista basso, dopo una carriera da mezzala: cosa ne pensa?
“Da playmaker puro si corre meno (ride, ndr). Tatticamente è un giocatore ben preparato: piazzarlo dietro, a leggere il gioco e cercare di iniziarlo, può essere un’idea giusta. In questo caso il giocatore è entrato in contrasto con l’allenatore, manifestando una sorta di ripicca perché Zeman lo v uole utilizzare in un’altra posizione”.