Derby, Cassetti: "Il gol alla Lazio? Il mio ricordo più bello"

08/11/2012 alle 17:29.

RETE SPORT - Ecco le parole di Marco Cassetti, ex difensore della Roma, ai microfoni dell'emittente radiofonica romana



Differenze tra il calcio italiano e quello inglese? E due parole su Zeman…


Qui è molto più fisico, non ci sono pause. Aumenta il tempo effettivo. E’ meno tattico rispetto a quello italiano, anche se io gioco in serie B. Zeman? Il suo gioco è prettamente offensivo. Una volta che la squadra riuscirà a mettere in pratica gli automatismi che provano in settimana, vedrete che la Roma sarà molto propositiva. L’unico problema è che le partite anche se in vantaggio, con lui non sono mai al sicuro.



Cosa chiede Zeman al ?

Lui e quello sinistro durante la settimana continui a ripetere le stesse situazioni di gioco, gli stessi movimenti, con la verticalizzazione. L’appoggio sul centrocampista mediano o alla punta e riproporsi subito. Viene in automatico.



Su Zeman-

E’ una non notizia. Quando ho sentito Daniele ad inizio stagione mi diceva che era entusiasta di Zeman, che si trovava bene. Non penso che sia un problema di posizione.



Un derby è meglio per un romano o per uno che non lo è?

Sicuramente gente come Francesco o Daniele, e adesso , la vivono in maniera differente. Però te la trasmettono anche a te che non sei romano. Io il primo derby che ho vissuto, sei anni fa, ricordo che Daniele aveva una faccia molto tesa, forse perchè era ancora tanto giovane. Noi non romani cominci a sentirlo come loro dopo qualche anno.




Un ricordo sul derby?

Questa partita la percipisci nella settimana della vigilia perchè per strada la gente te lo ricorda. Il tragitto in pulman da Trigoria all’Olimpico è diverso dalle altre partite. Te ne accorgi guardando dal finestrino. Io sarei voluto restare a giocare alla Roma, tanto è che ci tornerò a vivere

(rete sport)

Il gol al derby? E’ stato il gol più emozionante, che bello segnare la rete decisiva nel derby. Solo chi vive a Roma può capire. Non sapevo come esultare, volevo fare tante cose, correre sotto la curva poi ho visto i cartelloni e mi sono detto: “Meglio fermarmi prima””. Durante i sei anni nella capitale mi sono sempre chiesto le emozioni che avrei provato in caso di rete nel derby, beh sono indescrivibili

Come si vive la settimana della stracittadina?

“La cosa migliore è stare il più sereni possibile. I sette giorni che conducono alla partita li senti nell’aria, respiri le aspettative. La gente che incontri ti raccomanda la vittoria”, spiega il difensore che dei suoi ex compagni e dice: “Daniele credo sia ansioso, lui che tiene alla Roma e a Roma. Sicuramente non è contento se non riesce a dare quello che vorrebbe. E’ il primo innamorato di questa squadra. Il capitano ha qualcosa di straordinario e di diverso rispetto agli altri, ha piedi e testa. Già lo scorso anno cominciava ad essere tirato a livello fisico. Adesso, con la preparazione di Zeman, ha incrementato la propria condizione

Zeman?

Quando ti alleni tutta la settimana ti viene automatico fare quei movimenti che provi, il guaio è che a volte rimani scoperto. La caratteristica delle squadre di Zeman è che tutto può succedere. Anche a Lecce era così. Una partita emblematica è quella giocata in Coppa Italia contro l’Udinese. Nella prima mezz’ora vincevamo 3 a 0 e abbiamo perso 5 a 4

Ti saresti potuto ritagliare il tuo spazio in questa Roma se fossi rimasto?

La società ha fatto le sue considerazioni. Non è facile per un club confermare un giocatore di 35 anni, vista la nuova politica. Per me non c’è nessun problema”, spiega l’ex numero 77. Poi sulla situazione complicata che sta vivendo la Roma afferma: “Devono dare continuità. Una striscia positiva di risultati potrebbe dare consapevolezza e più autostima. Una vittoria nel derby potrebbe infondere fiducia”. Infine amarcord. Il pensiero va a quel Roma - Sampdoria 2 a 1, sconfitta che costò lo scudetto alla Roma, in panchina allora c’era Claudio Ranieri: “Vorrei dire ancora un sacco di parolacce. A ripensarci mi piange il cuore. Avevamo fatto una rincorsa straordinaria. Provo ancora tanto rammarico, il primo tempo poteva finire 5 a 0, ma due disattenzioni ci sono costate care, perdere lo scudetto così è stato drammatico

(manà sport)