
«Se vogliamo stare dentro questo sistema e riformarlo, come per l'intera società, allora la proposta di Pippo Marra», ovvero l'istituzione di un'Autorità istituzionale che controlli la regolarità e la trasparenza del mondo dello sport, «è una proposta di buon senso. Il problema però, a mio avviso, è che nel calcio come nella società i margini per riformare si sono esauriti, perchè non esiste un capitalismo buono o un capitalismo cattivo per cui basta cancellare la corruzione, la mafia, la criminalità organizzata e avremo una buona società. In una società fondata sul profitto, così come nel calcio, i valori non esistono più, esiste solo il denaro».
La pensa così Marco Rizzo, segretario Csp-Partito Comunista e grande tifoso granata. Quella avanzata dal Cavaliere del lavoro, consigliere d'amministrazione dell'As Roma e presidente del gruppo Gmc, Pippo Marra, sottolinea all'Adnkronos Rizzo, «è una proposta da galantuomini, ma pessimisticamente credo che quel mondo sia finito e difficilmente ritroveremo dei campioni come Claudio Sala e Paolo Pulici, per parlare del mio Toro, Mazzola e Rivera, per passare a Inter e Milan e via discorrendo. Quel mondo fatto di galantuomini, che non guadagnavano un milione a settimana o giù di lì ma amavano il calcio e correvano solo per quello, purtroppo non c'è più»
(adnkronos)