«Ho sempre sognato di giocare con la Nazionale, ho giocato un Mondiale e volevo giocare questo Europeo. Purtroppo mi è stato negato». Con queste parole Domenico Criscito ha espresso ai microfoni di Sky Sport24 HD e di Sky TG24 il proprio rammarico per non poter disputare Euro 2012. «Penso che sia io che Bonucci dovevamo essere dell'Europeo
«Anche in Russia, purtroppo, è arrivata questa voce brutta e io adesso mi devo ripulire l'immagine. Io sono un ragazzo che è sempre stato leale in campo e fuori dal campo e purtroppo adesso mi trovo in questa cosa che è molto brutta. Mi dispiace per la Nazionale, per la mia famiglia. Non mi vergogno di dire che ho anche pianto davanti ai miei compagni perchè è stata una cosa inaspettata», ha aggiunto. Il difensore dello Zenit San Pietroburgo ha inoltre spiegato la dinamica della fotografia che lo ha ritratto insieme al pregiudicato Altic, a Sculli e a due ultrà del Genoa: «Io con la tifoseria del Genoa ho un grandissimo rapporto, sono stato tantissimi anni lì ed è normale che se vogliono un chiarimento io lo do perchè sono una persona intelligente e di sicuro non mi vado ad immischiare in situazioni non belle.»
«Tutto è iniziato nella settimana del derby, - ha continuato Criscito riferendosi alla partita Genoa-Sampdoria dell'8 maggio 2011 (finita 2-1 per i rossoblù nei minuti di recupero) - quando una dichiarazione del sindaco diceva che voleva un derby di solidarietà. Da lì i tifosi hanno cominciato ad avere qualche dubbio. Poi noi nel secondo tempo abbiamo giocato male e tutti giustamente hanno avuto quel dubbio». «Noi siamo andati in campo per vincere quella gara, il derby è sempre un derby, e non abbiamo mai tirato indietro la gamba perchè sapevamo quanto ci tenessero i tifosi a mandare la Sampdoria in B -ha affermato ancora-. Io, personalmente, alla Sampdoria avevo Palombo che era molto amico e mi è dispiaciuto, però in campo sono, tra virgolette, tutti nemici e in quella partita in particolare siamo andati in campo per regalare questa gioia ai tifosi e mandare la Sampdoria in B.»