Calcioscommesse, il gip di Bari non concede la scarcerazione a Masiello e complici

23/05/2012 alle 15:27.

Il calciatore Andrea Masiello, e i suoi amici Fabio Giacobbe e Gianni Carella, arrestati lo scorso 2 aprile con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse della Procura di Bari, restano agli arresti domiciliari.

Intanto ieri si è saputo che Pierandrea Semeraro, ex presidente del Lecce e figlio dell'attuale patron del club salentino, Giovanni Semeraro, è indagato per frode sportiva nell'ambito della stessa inchiesta. È sospettato di aver preso parte alla presunta combine del derby Bari-Lecce (finita 0 a 2) dello scorso maggio che rese possibile la permanenza in A dei salentini. Sul suo conto i carabinieri hanno concluso gli accertamenti, anche bancari, e avrebbero trovato elementi utili d'indagine. Per Bari-Lecce, secondo l'accusa furono versati in più tranche 230mila euro complessivi ad Andrea Masiello e ai suoi presunti complici, Gianni Carella e Fabio Giacobbe. I tre hanno recentemente chiesto di patteggiare la pena (a 22 mesi Masiello, a 17 mesi gli altri due) ottenendo il parere favorevole della procura.

(adnkronos)