La Cassazione ha accolto il ricorso della Roma Calcio nell'ambito dell'inchiesta sul 'doping amministrativo'. In particolare, la quinta sezione penale ha disposto un nuovo esame della vicenda davanti alla Corte d'Appello di Roma,
La condanna inflitta alla Roma dalla Corte d'Appello della capitale lo scorso 4 febbraio derivava dalla legge 231/2001 in relazione alle operazioni di mercato dei giovani del vivaio. Ora la Suprema Corte ha assegnato un punto a vantaggio della Roma Calcio accogliendone il ricorso e disponendo un nuovo esame. «Nel ricorso -spiega l'avvocato della Roma Calcio Bruno Assumma - ho sostenuto che nelle motivazioni di primo e secondo grado c'era un difetto di motivazione a proposito dell'interesse vantaggio della Roma. Una tesi che è stata accolta»
(adnkronos)