E' il giorno di Lamela. Il fantasista argentino, sbarcato giovedì nella Capitale, ha svolto ieri le visite mediche al Gemelli per verificare l'entità dell'infortunio alla caviglia rimediato nel Mondiale U20. Gli esami hanno rilevato un'infiammazione d'origine traumatica.
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La conferenza di presentazione è stata introdotta dall'ad giallorosso Claudio Fenucci, che ha risposto anche ad alcune domande dei cronisti. Questo l'intervento INTEGRALE dell'amministratore delegato:
"Il nostro è un progetto tecnico che si basa sull'integrazione tra quelli che sono i giocatori presenti che ben hanno fatto in passato e sono rimasti con noi e giovani di prospettiva che possono assicurare la competitività futura, ed Erik è uno dei principali cardini. Siamo ovviamente agli ultimi giorni per quanto riguarda le operazioni di trasferimento, e come abbiamo detto tante volte le operazioni della Roma non sono ancora concluse, stiamo cercando di completare l'organico per farci trovare pronti alla partenza del campionato. Tornando ad Erik, viene da noi con grande entusiasmo, ha una carriera professionistica, essendo un '92, ovviamente corta ma ha giocato tutte le partite lo scorso anno con una personalità da veterano e dimostra una grande attitudine per essere pronto ad integrarsi nel gruppo. Un'esperienza che per lui è un passaggio importante e spero di significative soddisfazioni"
Si augurava il rinnovo di De Rossi. A che punto siamo?
"Penso che nei prossimi giorni ci sarà un incontro con l'agente di Daniele per vedere se è possibile fare ulteriori passi avanti nella trattativa per il rinnovo. Ovvio che il nostro desiderio è assolutamente quello di concludere questa trattativa prima dell'inizio del campionato. Faremo il possibile, penso che c'è la volontà anche dall'altra parte per cercare di raggiungere l'accordo nel più breve tempo possibile. Credo che le condizioni ci possano essere, ovviamente ci vuole un po' di buona volontà da entrambe le parti, come sempre avviene per definire un accordo economico"
Sul progetto? La cessione dei due giovani per liberare i posti da extracomunitari: una scelta disperata per le mancate cessioni di Barusso e Simplicio o l'avreste fatta comunque?
"In generale il progetto è innovativo perchè unisce alcune peculiarità che oggi probabilmente non sono presenti nel calcio italiano. C'è la prima proprietà straniera è questo ci porterà una crescita culturale su tutte le attività non strettamente legate al settore sportivo e penso che ne potrà beneficiare l'intero sistema, per quanto riguarda ovviamente il calcio professionistico. Inoltre ha incontrato il favore di professionisti dell'area sportiva di indubbio spessore, come Baldini e Sabatini, e questo è stato un ulteriore tassello importante. Il tutto si inserisce in una città dove la passione è unica. Il progetto-Roma non intende seguire esperienze di altri club importanti. Ho sentito più volte parlare del modello del Barcellona, il nostro è un tentativo di portare avanti un progetto unico che richede pazienza e la volontà di tutti di far crescere nel tempo questa attività sportiva, verso il raggiungimento di risultati che possono essere di grande soddisfazione per il pubblico. La 'rivoluzione culturale' è un passaggio in atto, che riguarda non solo la parte tecnica, ma anche il modo di gestire la società. Sul fatto degli extracomunitari, abbiamo ripetuto anche in passato che rispettiamo le volontà dei singoli giocatori, che sono autonomi nel decidere il proprio futuro, ma questo non può essere un condizionamento alle strategie della Roma. Siamo nel rispetto nella normativa vigente, una legge che tende a limitare il numero di extracomunitari nel settore sportivo, per cui nel rispetto di queste norme stiamo avviando alcune operazioni, non ancora definite, per poter eventualmente liberare una casella da extracomunitario e tesserare, qulaora ce ne fosse il bisogno, un giocatore proveniente da federazioni estere"
Aperture dal Viminale per la questione abbonamenti senza Tessera del Tifoso? Cosa vi siete detti con Petrucci nell'incontro al Coni?
"Per quanto riguarda la possibiltà di sottoscrivere un voucher di biglietti elettronici, perchè questa è la definizione che alla fine è stata data a questa nostra iniziativa, stiamo ancora aspettando una risposta dell'Osservatorio. Abbiamo avuto una serie di incontri con le istituzioni, per poter spiegare i contenuti di questa iniziativa. Credo che, almeno stando alle risposte che ci sono state date, stanno considerando il nostro progetto, hanno fatto una verifica con le istituzioni calcistiche per vedere anche il loro parere. Penso che dalla Lega e dalla federazione non dovrebbero esserci ostacoli, anche se magari qualche società che non può attivarsi, nonostante sia fattibile dal punto di vista tecnico, potrebbe fare qualche resistenza. La Roma ha spiegato le sue esigenze di tipo organizzativo legate a questa iniziativa, nel pieno rispetto di quello che è la Privilege Card. Siamo fiduciosi sul fatto che possa essere dato il via libera alla sottoscrizione di questi voucher. Con Petrucci ho avuto un incontro cordiale in cui abbiamo velocemente esaminato i rapporti tra la Roma e le istituzioni sportive, il Coni in testa. Abbiamo parlato in termini generali dello stadio e delle possibilità che già ci sono da quest'anno per attivare alcune iniziative, che possono consentirci di sfruttare commercialmente alcuni spazi. In futuro dialogheremo anche con loro per il rinnovo della convenzione, tenendo presente le esigenze del proprietario ma anche della società"
La posizione della società sull'esclusione di Totti a Bratislava?
"In questo momento non esiste nessun caso. Non voglio dare io le direttive del vostro mestiere, ma mi sembra che i media abbiano dato troppa importanza alla cosa. Abbiamo professionisti di prim'ordine come Franco Baldini, anche se è ancora lontano ma è con noi, e Walter Sabatini che sono in grado di gestire qualsiasi situazione di criticità che può emergere, anche se questo non è il caso, sia oggi che nel futuro. La Roma sta portando avanti un progetto nuovo. Richede tempo, non è per mettere le mani avanti ma è ancora una cosa incompiuta, mancano ancora dei giocatori e manca del tempo necessario per assorbire quella che è una nuova filosofia di gioco. Sono convinto che la forza della Roma sia nei giovani che stanno arrivando, ma anche nella rosa che negli anni scorsi ha saputo ben competere nel campionato e che guiderà la transizione verso un futuro diverso. Penso che i giocatori siano dentro questo progetto e siano convinti che sia la strada giusta."
Sul mercato, la Roma deve completare la campagna acquisti in poco più di 10 giorni. Saranno esaudite le attese dei tifosi?
"Abbiamo già ripetuto diverse volte che la squadra va completata, comunque la rosa è già competitiva ma necessita di un necessario completamento in alcuni ruoli. Abbiamo già indicato in quali reparti vogliamo intervenire. Faremo di tutto, visto che le risorse ci sono e le trattative sono avviate, di concluderle entro la chiusura del mercato. I nomi li avete detti spesso anche voi, alcuni sono noti, altri sono nella testa e nelle strategie del nostro direttore sportivo. Per l'inizio del campionato pensimo di concludere alcune delle operazioni che abbbiamo messo in piedi"
Dopo la partenza di De La Pena pensate di prendere un nuovo collaboratore per il tecnico o non ce n'è bisogno?
"Abbiamo parlato con il tecnico, adesso non so se Ivan nel tempo vorrà tornare indietro sulla decisione che ha preso. Per il momento potrebbe arrivare un nuovo collaboratore, ma con un ruolo diverso da De La Pena, sempre ovviamente un collaboratore di fiducia del tecnico e sempre spagnolo"
Dopo la proiezione di un video di alcune delle sue giocate e dei suoi gol, Erik Lamela prende la parola. Questo l'intervento INTEGRALE del centrocampista giallorosso che, come noto, prenderà la maglia numero 8:
Benvenunto Erik. Ti hanno cercato squadre come Inter e Napoli. Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma? Cosa conosci della Roma?
"Ho scelto la Roma è una grande squadra, è un orgoglio per me essere qui. Ci sono grandi giocatori, è uno dei club più importanti in Italia e nel mondo"
Hai parlato con Luis Enrique? Hai conosciuto Totti?
"Si, ho avuto l'opportunità di parlare un po' con i miei compagni sia ieri che oggi, nei limiti del possibile. Sto imparando la lingua proprio per relazionarmi con loro"
Hai visto la partita di Bratislava, stupito dell'esclusione di Totti e Borriello?
"Si, l'ho vista, mi è piaciuto come ha giocato la Roma, un risultato che reputo ingiusto. Le esclusioni di Totti e Borriello sono decisioni dell'allenatore"
Sei pronto per la prima di campionato? La tua posizione preferita in campo?
"L'importante adesso per me è recuperare dall'infortunio ed essere al 100%, al massimo della condizione. Per quanto riguarda la posizione gioco come punta esterna, sia a destra che a sinistra"
Pensi di avere le caratteristiche per essere uno degli intermedi nel centrocampo a tre?
"Si, ovviamente spetterà al mister scegliere in quale posizione posso giocare. Una volta che potrò integrarmi negli allenamenti vedremo quale sarà la posizione più adatta"
Il ds Sabatini ti ha definito uno 'scoop di mercato'. Pensi di essere all'altezza delle aspettative e magari calcare le orme di Pastore?
"Mi fa piacere la definizione che ha dato Sabatini del mio acquisto, ma in questo momento per me è importante recuperare bene dall'infortunio, poi sarà il tempo e il campo a dire se manterrò le promesse"
Hai giocato il Mondiale Under 20 da protagonista. Questo tuo arrivo 'in ritardo' pensi che ti possa dare dei problemi?
"No credo di no, come ho detto prima l'importante per me è recuperare e partecipare agli allenamenti, il resto verrà di conseguenza"
Di te si parla anche della tua personalità. Sei consapevole per essere arrivato in uno spogliatoio famoso anche per la personalità? Ti spaventa questo fatto o pensi di essere all'altezza?
"Ovviamente so che in passato hanno giocato grandi giocatori, e continuano a giocarci perchè la Roma è una grande squadra. Non ho timori, anzi sono contento e orgoglioso di condividere lo spogliatoio con giocatori di questo calibro"
Nella tua prima giornata romana hai fatto una foto allo Stadio Olimpico. Hai già immaginato il tuo debutto?
"L'Olimpico è un stadio molto bello, per quello ho chiesto di poter fare una foto. Per quanto riguarda invece il mio esordio, spero di esordire nel migliore dei modi, con una vittoria"
Come sta la caviglia? Ce la farai a giocare in Europa League la prossima settimana?
"Grazie per il benvenuto, la caviglia sta migliorando, dobbiamo vedere come evolverà la situazione la prossima settimana. Ovviamente sarà il medico a decidere"
Puoi parlarci del tuo carattere?
"Non saprei come definirmi. A fine mese arriverà anche la mia famiglia, un fatto che mi da tranquillità e che mi faciliterà le cose"
A quale campione del passato o attuale ti inspiri?
"Ovviamente ci sono molti giocatori che mi piacciono e a cui posso ispirarmi, come Messi o tanti altri, ma è anche vero che ognuno deve essere se stesso e fare il massimo possibile"
Burdisso ha detto in un intervista di averti già incontrato in Argentina e di averti parlato. La sua esperienza e quella di Heinze ti può aiutare a inserirti?
"E' molto importante per me avere compagni di squadra argentini, che parlano la mia lingua e possono aiutarmi ad integrarmi"
Sei a consocenza della situazione che sta vivendo Zarate nella Lazio? Il motivo della tua scelta del numero 8?
"Ovviamente conosco la Lazio e la rivalità con la Roma. Non mi piace dare giudizi su altre situazioni che non mi riguardano. Il numero l'ho scelto tra quelli disponibili, è un numero che mi è sempre piaciuto"
Le difficoltà di realizzazione della Roma. Puoi dare un contributo?
"Spero di si, mi piacerebbe moltissimo. Ovviamente voglio dare il mio contributo, una volta che sarò in condizione di giocare darò il massimo"
Vieni dal River, una squadra con un tifo molto caloroso. Come saprai anche i sostenitori giallorossi sono molto passionali. Vuoi dire qualcosa ai tu?
"E' vero, sono tifoserie molto calde, ai tifosi prometto il mio massimo impegno"