Attesa per lo sbarco di Luis Enrique a Roma, la società ha fretta

06/06/2011 alle 23:27.

A questo punto non resta che attendere lo sbarco di Luis Enrique nella Capitale. Il tecnico spagnolo è atteso a Roma nei prossimi giorni, presumibilmente tra mercoledì e giovedi. La società giallorossa ha fretta di chiudere per cominciare a mettere le basi per la prossima stagione.

Per la presentazione ufficiale, invece, l'appuntamento sarà rimandato a quando arriverà a Roma Thomas DiBenedetto: sarà lui a dare il via ufficiale alla nuova era Luis Enrique. È stato rinviato, invece, l'incontro tra e Sergio Berti, procuratore di Daniele , per discutere sul rinnovo del contratto del centrocampista di Ostia. L'incontro tra il ds giallorosso e l'agente del nazionale azzurro, previsto inizialmente per oggi a Milano, slitterà con ogni probabilità a domani. Non ci dovrebbero essere problemi nell'accordo definitivo, che a livello d'ingaggio sarà simile a quello finora percepito ma con l'inserimento di alcune clausole relative ai premi. Intanto oggi si è sottoposto ad un intervento chirurgico - «perfettamente riuscito» - di timpanoplastica per la ricostruzione del timpano dell'orecchio lacerato.

A breve potrebbe incontrare anche il procuratore di Mirko Vucinic, Alessandro Lucci, che oggi intanto ha avuto, però, un primo incontro con la dirigenza della , molto interessata all'attaccante montenegrino, che sta valutando le eventuali proposte: servono 18-20 milioni. I giallorossi dovranno capire anche come muoversi su Marco Borriello. Il riscatto è un «obbligo morale» ma anche economico. Il giocatore, però, non è disposto a restare un altro anno a guardare e, una volta conosciuti i piani di Luis Enrique sul suo conto potrebbe voler partire. Prezzo base, e non trattabile, 10 milioni. Di certo, o quasi, c'è invece l'accordo raggiunto tra Doni e il Liverpool, mentre appare difficile, anche se resta un'idea affascinante, che l'ex tecnico del blaugrana riesca a portare a Roma uno dei gioielli del suo Barca B: Jeffren Suarez, Oriol Romeu, Jonathan Soriano e Martin Montoya.

(ansa)