La giornata di Mr Tom, tour e visite

31/03/2011 alle 00:05.

Una giornata da turista, almeno per qualche ora, dopo due da uomo d'affari. Il terzo giorno di Thomas DiBenedetto a Roma è filato via tra un tour per le strade del centro, una visita all'amico Cardinale Bernard Francis Law, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, e un lungo colloquio con l'ambasciatore statunitense a Roma, David Thorne.

Anche se nel tardo pomeriggio il businessman americano, a capo della cordata in procinto di acquistare la Roma, non è riuscito a fare a meno di concludere il suo giro per la Capitale passando per lo studio legale Tonucci, che lo assiste nella trattativa con UniCredit per il passaggio di proprietà. Dopo due giorni di trattative frenetiche, chiuso in un ufficio a due passi da Villa Borghese per portare avanti i lavori, DiBenedetto si è concesso un pò di relax. Aveva proprio voglia di gustarsi le bellezze che la à godendosi qualche ora di svago, e l'annuncio della pausa di venti giorni presa nelle negoziazioni con Unicredit è stato lo spunto giusto per staccare la spina per alcune ore per un minitour a bordo della sua auto. Così nella tarda mattinata l'imprenditore statunitense ha lasciato l'Aldrovandi Palace per recarsi da un vecchio conoscente. La prima tappa, l'unica che l'ha visto scendere dall'auto, è stato a Santa Maria Maggiore, a due passi da Stazione Termini. DiBenedetto però non è entrato in Basilica ma, attraverso un ingresso secondario si è intrattenuto all'interno per oltre mezz'ora col Cardinale Bernard Francis Law, arcivescovo cattolico emerito di Boston, stessa à da cui proviene l'uomo d'affari, nominato nel maggio del 2004 Arciprete della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore. «È vero, ci siamo visti, ci unisce una lunga conoscenza ma preferisco non rivelare i contenuti della nostra conversazione» le uniche parole del cardinale.

Sempre scortato dalla sicurezza, e da una decina di motorini con a bordo cronisti e fotografi, DiBenedetto ha quindi dato il via al suo personale tour nel centro della Capitale. Prima di rientrare in albergo per il pranzo, un rapido passaggio anche ai Parioli con il solito codazzo di motorini, che non lo ha mollato nemmeno nel tardo pomeriggio quando si è rimesso in macchina per il lungo colloquio con l'ambasciatore Usa, David Thorne. Quest'ultimo, oltre ad essere da sempre tifoso della Roma, ha anche conosciuto in passato due dei tre soci che con DiBenedetto si apprestano a rilevare la società giallorossa. Con Michel Ruane l'ambasciatore ha condiviso alcune esperienze lavorative negli Stati Uniti. Sempre in patria, poi, ha seduto al fianco di James Pallotta in un cda di un museo. L'ultimo appuntamento della giornata ha portato DiBenedetto nello , a due passi da Piazza di Spagna. Sul tavolo del pool di avvocati carte e documenti in vista della firma tra venti giorni a Boston. Intanto la tifoseria già sogna la Roma del futuro. Magari allenata da Carlo , con in campo campioni del calibro di Buffon, Pastore, Sanchez da affiancare a elementi come Gabi Milito, Isla, Santana, Balzaretti, Mascherano. Ma per ora sono sogni.