Menez: "Ranieri mi ha aiutato tanto a crescere. Grazie a lui vivo meglio la pressione"

07/02/2011 alle 21:28.

Nuova chance in nazionale concessa a Jeremy Menez, convocato da Blanc per la gara amichevole tra i Blues e il Brasile.

La ricostruzione avviata da Laurent Blanc sembra non considerare Menez un punto fermo dal momento che l'allenatore gli ha spesso preferito Valbuena e Remy Payet. "Non sono stato chiamato e me lo aspettavo, non c'è problema. Da quella partita, mi sono detto che dovevo concentrarmi sulle buone prestazioni col mio club. Se dimostrerò ciò che posso fare con la mia squadra allora, posso farlo anche con la maglia dei Blues"

Il discorso si è spostato allora sulla Roma. Ecco quanto dichiarato dal calciatore: "L'allenatore Claudio Ranieri mi ha dato un po' di disciplina del gioco. Ho parlato molto con l'allenatore ed i suoi assistenti ( tra cui Christian Damiano), per  imparare a convivere con la pressione che mi aveva paralizzato contro la Bielorussia". Menez ha continuato:  "Sto mettendo la testa a posto sul campo. Oggi mi sento più calmo, più tranquillo e più libero".

Sulla concorrenza per un posto in nazionale: "La concorrenza non la vivo male. Ho intenzione di concentrarmi sul mio lavoro, sul gruppo. Non fa bene a pensare a quelli che non ci sono, che sono infortunati"

Eppure, solo Benzema, tra i gioielli della famosa generazione-87 (che comprendeva anche Ben Arfa e Nasri) finora è riuscito ad imporsi con la Nazionale. "Indossare la maglia della Francia è un'altra cosa. Non è facile, non è qualcosa tipo 'vieni, giochi bene e a posto così'. Sta a noi dimostrare cosa sappiamo fare"

Mercoledì sarà di fronte ai cinque campioni del mondo e avrà una seconda possibilità: "Dobbiamo sempre pensare al bene della Francia, deve essere un pensiero fisso"

(fifa.com)

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