Nuova puntata di 'PUNTO di VISTA' . Spazio alle opinioni, ai giudizi e ai punti di vista degli addetti ai lavori su un tema d'attualità riguardante, ovviamente, l'AS Roma.
Capitolo BAYERN MONACO E PALERMO: Andiamo per ordine, la vittoria sul Bayern Monaco è arrivata sui nervi dopo una bella lezione ricevuta nel primo tempo. Il raffreddamento dei tedeschi nella ripresa ha permesso una rimonta sicuramente inaspettata, ma esaltata inultimente e con troppa semplicità. Sono convinto che la gara di Palermo sia stata preparata male tatticamente, e una volta sotto ci sia stata anche la presunzione di poterla riprendere senza grossi affanni. Il movimento improvviso e continuo di quei tre lì davanti poteva essere affrontato e preparato meglio, anche perché era facilmente prevedibile. Resta il fatto che la sconfitta di Palermo rimane un episodio, tirare fuori tutti i problemi affrontati nella prima parte di stagione mi sembra fuori luogo. Il calcio non è una scienza esatta, il famoso gioco delle figurine non sussisterebbe tra le due squadre scese in campo, la sconfitta non è seguito comunque di problemi avuti senza dubbio a partire dalla preparazione estiva.
TOTTI BORRIELLO
Forse lunico vero equivoco tattico di questa squadra. Difficile farli coesistere, Totti è una prima punta da qualche anno, Borriello lo è da sempre. Vedere il capitano giallorosso retrocedere verso il centrocampo per trovare spazi non mi convince per niente. Lincompatibilità tattica esiste, farli giocare insieme significa far giocare uno dei due in una posizione non sua. Dico lunica perché allo stesso modo si è creata anche unidea simile sulla coppia De Rossi- Pizarro. Hanno giocato insieme per anni con ottimi risultati, ricordiamo che stavano vincendo uno scudetto proprio lo scorso anno. In questa stagione le condizioni fisiche di Pizarro hanno inciso molto.
VUCINIC MENEZ
Partiamo dal montenegrino e dalle tante polemiche scaturite negli ultimi tempi intorno al suo impiego e alle sue prestazioni. Per me lui è un indispensabile, capisco che a volte può sembrare assurdo per via del suo stesso rendimento, ma rimane sempre e comunque decisivo. Soprattutto in trasferta credo che non ci sia scelta migliore per cercare di aprire spazi in determinate situazioni. Discorso diverso per Menez. Sul francese possiamo basarci ancora sul concetto delle tante potenzialità esprimibili partita dopo partita. La stoffa per diventare un leader futuro di questa squadra cè e le possibilità non mancheranno di certo. Ho trovato fuori luogo il dualismo creato con Pastore, non solo perché sono calciatori diversi, ma soprattutto per la realtà totalmente diversa del club di appartenenza. Menez a Palermo giocherebbe sempre,
CHAMPIONS E CAMPIONATO
Oltre il quarto posto cè solo una parola: fallimento. Lobiettivo minimo è la qualificazione alla prossima Champions League per uninfinità di motivi, a partire dagli introiti economici, agli sponsor, tutti fattori che ti permettono di dar seguito alla propria continuità aziendale. Sono convinto che nonostante lo stop di Palermo questa squadra possa ancora puntare allo scudetto. Sento parlare di organico non allaltezza delle prime posizioni, sono assolutamente convinto che la rosa a disposizione di Ranieri non sia inferiore a quella di Inter e Milan, anzi. Cè poi un aspetto che mi fa sorridere, spiegatemi perché quando ci sono 5 squadre che lottano per il primo posto parliamo di mediocrità del calcio italiano e quando, come negli ultimi anni, cè solo una squadra in fuga, diciamo lo stesso.
BARCELLONA - REAL MADRID
La partita del godimento per chi odia Mourinho, io sinceramente non provo questo sentimento verso lallenatore portoghese, anzi credo che sia un personaggio superiore alla media, come tra laltro Guardiola. Quello che ho visto in campo mi ha esaltato, era da tempo che non vedevo nulla di simile, anche se aspetterei a dare per finito il Real.
Alessandro Angeloni - Il Messaggero




