Nela: "Serve chi faccia il bene della Roma. Ottimista su Simplicio e Adriano. E la Roma è la sola anti-Inter"

23/07/2010 alle 17:33.

Sebino Nela, ex terzino della Roma che conta ben 281 presenze in 11 anni nella capitale, ha risposto alle domande di goal.com sull'attuale situazione giallorossa, tra mercato, società e Francesco Totti. Il futuro societario - "Ancora non si sa niente di preciso, aspettiamo con fiducia un nuovo acquirente. Potrà essere arabo, americano, romano. Può arrivare anche l'uomo più ricco del mondo, l'importante è che faccia il bene della Roma".

Il futuro societario - "Ancora non si sa niente di preciso, aspettiamo con fiducia un nuovo acquirente. Potrà essere arabo, americano, romano. Può arrivare anche l'uomo più ricco del mondo, l'importante è che faccia il bene della Roma".

Il giudizio su Simplicio e Adriano - "Su Simplicio sono sicuro, abbiamo fatto un ottimo acquisto. E' un giocatore eclettico, che può coprire più ruoli a centrocampo e poi a Palermo si è comportato molto bene. Adriano è un attaccante di grandissime potenzialità; se sta bene, può far fare il salto di qualità alla squadra. Starà a lui rimettersi in gioco, comunque sono abbastanza ottimista, è una scommessa che si può vincere".



Situazione mercato e organico attuale - "Spero tanto si riesca a prendere Burdisso a titolo definitivo. Con lui sistemeremmo la difesa. Per il resto, la rosa credo che vada bene anche così; attualmente vedo la Roma come anti-Inter, è sicuramente la rivale più attrezzata. Poi vedremo come si rinforzeranno e Milan, per ora sono dei cantieri aperti".



e le polemiche - "Secondo me le sue non state uscite polemiche ma dichiarazioni spontanee. A precisa domanda ha dato la sua risposta. Diciamo che i finali di stagione sono sempre un po' concitati, può succedere di tutto. L'Inter comunque è la squadra più forte degli ultimi anni. La Roma è stata un degnissimo avversario per i nerazzurri, è mancata solo un po' di fortuna. E' stato decisivo in negativo il secondo tempo di Roma-Samp ma il calcio, si sa, può essere così".



Il tridente -Adriano-Vucinic e l'anno di Menez? "Uno che deve giocare sempre è Vucinic; assicura gol e qualità, l'ho visto bene anche in questi primi giorni di ritiro. Poi se anche Adriano e stanno bene, perchè non schierarli tutti e tre assieme?Di Menez posso dire che è un talento straordinario. Ha fatto vedere delle cose incredibili e poi ormai ha capito cos'è il calcio italiano, devi “starci” sia con la testa che con il fisico. Spero che trovi molto spazio, lo vedo pronto ad esplodere definitivamente".



Ranieri, e Mourinho che mancherà mancherà più ai giornalisti che agli altri - "Su questo ha ragione. A mio avviso bisogna distinguere tra il Mourinho-comunicatore e il Mourinho-allenatore; come comunicatore è uno spettacolo, ogni sua conferenza-stampa è manna dal cielo per i giornalisti, abituati come sono agli altri tecnici, tristi, che dicono sempre le stesse banalità. Come allenatore invece non mi è mai piaciuto molto, a livello di tattica ha fatto vedere poco, sia al Chelsea che all'Inter. Indubbiamente però ha grandi capacità nel gestire gruppi pieni di campioni. Di Ranieri non posso che dire bene. Lo stimo tantissimo, è molto preparato. La si starà mangiando le mani però, grazie al loro errore, Claudio ha avuto la fortuna di allenare la squadra della sua à".



Scelta -campionato - "La ha un fascino unico. Ti dà una grande immagine a livello mondiale e poi è una competizione che ti può aiutare a riempire le casse del club, cosa che non fa mai male, vista anche la situazione (ride, ndr)".



Il ruolo della Lazio - "Non conosco molto le cose della Lazio. Francamente non credo possa ambire a chissà quali obiettivi però nei derby è tutta un'altra storia, non sempre vince il più forte".



L'augurio ai romanisti - "Il mio auspicio è che sia un campionato ricco di soddisfazioni, speriamo più dell'anno scorso. In particolare auguro alla Roma di fare un'ottima ". 

(goal.com)