Cicinho ha rivelato che non vi era - e non c'è tuttora - una tendenza del club a cacciare gli stranieri. "E 'ciò che sta accadendo: Kakà, il migliore del mondo, è contestato al Real Madrid. E' molto difficile lavorare in quell'ambiente".



Il terzino ha anche detto che l'attaccante Raul, è servito come una sorta di "ponte" tra la spogliatoio madridista e la stampa. "Ha i privilegi del club. L'unico problema è quello che succede nello spogliatoio esce alla stampa. Non posso giudicare, ma è sempre successo. Raul rilasciò un'intervista dicendo che Ronaldo non poteva giocare bene essendo grasso".



Alla fine, Cicinho, ha concluso dicendo di essere felice di aver lasciato il club. "E' 'Raul Madrid', anche se non faccio più parte del club", ha detto. Per l'assenza di Raul nella nazionale spagnola che andrà ai prossimi mondiali Cicinho ha aggiunto: "Nella selezione ci andranno coloro che avranno carattere, un buon carattere. E per loro non andrà".