CENTRO SUONO SPORT - Ecco le parole di Ernesto Bronzetti, intervenuto nel corso della trasmissione 'Te la do io Tokyo' : Van Nistelrooy alla Roma, si può fare?
Van Nistelrooy alla Roma, si può fare?
"È difficile è sotto contratto, vediamo nei prossimi giorni se si può fare, a Ranieri piace. Il suo ingaggio è vicino ai cinque milioni, lui vuole giocare dove c'è più richiesta. E' molto richiesto dall'Inghilterra, dal Totthenam, dallo Stoccarda, non si saprà nulla prima dell'apertura del mercato, l'allenatore non lo utilizza, è normale che voglia andar via. Con la Roma c'è stato un avvicinamento l'ultimo giorno di mercato, ma poi non sono mancati i presupposti".
Perché l'anno scorso la Roma si è vista costretta a rifare il contratto a Juan dopo solo un anno? Lei voleva portarlo al Chelsea?
"Non è così, non sono procuratore, ma consulente esterno. Non ho mai portato giocatori alla Roma, mi sono stati chiesti, avendo molte conoscenze in Spagna.
Non avevo il mandato per vendere Juan, il Real cercava un giocatore, io ho proposto Juan che era infortunato, io lo propongo, poi sento la proprietà. Successivamente non c'è stata richiesta, il Real ha preferito prendere
giocatori spagnoli".
In questi giorni si sta parlando molto dell'azionariato popolare accostato alla Roma, Lei che vive la realtà spagnola, pensa si possa fare?
"In Italia non attecchirà mai, in siamo sospettosi, è un fatto di cultura, in Spagna esiste, c'è un'altra cultura, il Real e Barcellona hanno 150 mila soci".
Neanche a Roma?
"Roma è una città strana, a parte, non ha vie di mezzo, per quanto riguarda la tifoseria non ha eguali, ma nel calcio bisogna trovare un equilibrio. Certo questo amore potrebbe far avere l'azionariato popolare in Italia, un tentativo lo farei a Roma, sono quasi convinto che possa venire una cosa fatta bene".