La legge sugli stadi di proprietà. È questo il primo punto da affrontare nell'agenda di Maurizio Beretta, da oggi insediato ufficialmente alla presidenza della Lega calcio. Il disegno di legge, al vaglio del Parlamento, «è una priorità per il calcio e per il sistema Paese, è una necessità assoluta a prescindere dalla candidatura italiana per Euro 2016 - ha spiegato Beretta -. Ci sono le condizioni per un accordo e un varo almeno in prima lettura in tempi ragionevoli».
Brevi, a suo dire, sono stati i tempi per il rinnovo delle cariche che oggi ha messo fine al commissariamento da parte del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. «È un risultato importante - ha sottolineato Abete - che la Lega in meno di quattro mesi abbia ripreso pienamente le proprie funzioni e abbia individuato un progetto a partire dal 2010-2011».
«In un lasso di tempo molto breve sono state realizzate cose importanti, tra cui l'accordo fra A e B per la separazione consensuale - ha aggiunto Beretta -. Abete ha dato uno straordinario contributo e bisogna ringraziare il Governo per aver ascoltato i problemi del calcio».
