
Per non morire di mafia il calcio dica no ai soldi sconosciuti, agli avventurieri, agli ingaggi siderali che drogano il mercato e lo rendono a forte rischio di infiltrazione criminosa. Pietro Grasso, 64 anni, da quattro procuratore nazionale antimafia e da una vita tifoso di calcio, ha titoli ed esami per parlare dell'allarme lanciato nei giorni scorsi dall'Ocse, l'organizzazione che cura la cooperazione e lo sviluppo economico dei paesi occidentali.