Fiorentina, si lavora allo stadio per le famiglie

14/04/2009 alle 19:17.

L' "Artemio Franchi" di Firenze potrebbe presto diventare il primo stadio per famiglie d'Italia. Un progetto ambizioso e di grande interesse civico al quale il Comune di Firenze e la Fiorentina stanno lavorando con grande impegno e dedizione, e che potrebbe fungere da modello per il futuro del mondo del calcio. Un mondo troppo spesso accostato alla violenza, all'inciviltà, alla guerriglia. Come si legge nell'edizione odierna di Repubblica, il capo della Polizia Manganelli ha scelto la città toscana per lanciare un nuovo progetto sulla gestione degli impianti sportivi. Si pensa all'ipotesi di allestire un'area riservata ai bambini all'interno dello stadio, una specie di "asilo" dove poter tranquillamente lasciare i figli (ovviamente accuditi e controllati da personale qualificato) durante la partita. Il primo passo però potrebbe essere l'eliminazione delle barriere tra tribune e campo da gioco, sul modello inglese: un'idea che ai Della Valle sta molto a cuore e sulla quale stanno lavorando già da tempo. Questo spirito di iniziativa, di sperimentazione è stato reso possibile a Firenze anche grazie all'opera svolta del questore Tagliente, che ha lavorato sui rapporti con i tifosi, alleggerito la presenza di polizia allo stadio e aumentato e responsabilizzato gli steward, e dalle garanzie strutturali offerte dal Franchi, dotato di un fitto sistema di telecamere che copre a tappeto l'intero impianto ma anche anche l'esterno della struttura.

Un progetto ambizioso e di grande interesse civico al quale il Comune di Firenze e la stanno lavorando con grande impegno e dedizione, e che potrebbe fungere da modello per il futuro del mondo del calcio. Un mondo troppo spesso accostato alla violenza, all'inciviltà, alla guerriglia. Come si legge nell'edizione odierna di Repubblica, il capo della Polizia Manganelli ha scelto la à toscana per lanciare un nuovo progetto sulla gestione degli impianti sportivi.

Si pensa all'ipotesi di allestire un'area riservata ai bambini all'interno dello stadio, una specie di "asilo" dove poter tranquillamente lasciare i figli (ovviamente accuditi e controllati da personale qualificato) durante la partita. Il primo passo però potrebbe essere l'eliminazione delle barriere tra tribune e campo da gioco, sul modello inglese: un'idea che ai Della Valle sta molto a cuore e sulla quale stanno lavorando già da tempo.

Questo spirito di iniziativa, di sperimentazione è stato reso possibile a Firenze anche grazie all'opera svolta del Tagliente, che ha lavorato sui rapporti con i tifosi, alleggerito la presenza di polizia allo stadio e aumentato e responsabilizzato gli steward, e dalle garanzie strutturali offerte dal Franchi, dotato di un fitto sistema di telecamere che copre a tappeto l'intero impianto ma anche anche l'esterno della struttura.