Puntuale torna su LAROMA24.IT la rubrica La Voce di "Unico Grande Amore". La nostra testata si avvale degli interventi dei due conduttori di una delle trasmissioni più seguite e competenti dell'etere romano. A cadenza fissa ospitiamo le opinioni di Dario Bersani e Augusto Ciardi, titolari del programma radiofonico "UNICO GRANDE AMORE" in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato su TELERADIOSTEREO 92.7. Oggi Augusto Ciardi, ci risponde ad alcuni quesiti sul momento attuale della Roma e sulle prospettive future del club giallorosso, soprattutto in considerazione delle voci di interessamento all'acquisizione della società giallorossa da una cordata che farebbe capo ai fratelli Flick.
Sono ore convulse nella capitale per la vicenda legata all'ipotetica vendita della società dei Sensi. Che idea ti sei fatto Augusto?
L'idea è che ci si va con i piedi di piombo dopo le vicende della Naftva Moska del 2004 e di Soros dello scorso anno. Sia il tifoso sia l'addetto ai lavori approccia le ultime notizie che arrivano a Roma con grande attenzione e con cautela. Si sapeva da tempo che la Roma (come poi affermato dalla stessa società nel comunicato di oggi) era sotto la lente d'ingrandimento di diversi investitori. I contatti ci sono sempre tra gli investitori: ora bisogna vedere se l'interesse porterà a qualcosa di concreto.
C'è un motivo per cui il tifoso romanista dovrebbe credere maggiormente e fare maggiore affidamento alle manovre di questa cordata rispetto a quelle del 2004 e del 2008?
Di base sembrerebbero voci credibili, ma come lo erano anche quelle degli anni precedenti. La differenza sostanziale è nel comunicato della società: si è rivelato che una trattativa esiste e questa è una novità sostanziale. In più alcuni indizi, come l'anticipo del CdA a domani, ifanno pensare ad una situazione in piena fase di sviluppo e di concretizzazione. Anche se la data del 28 aprile appare quanto mai utopistica come deadline.
Calcio giocato. La situazione della Roma al momento può essere vista in maniera ambivalente: da una parte, la situazione di classifica, gli ultimi risultati delle avversari e l'abitudine a competere per certi obiettivi danno un minimo di speranze alla squadra di Spalletti; dall'altra la stagione che si va a concludere ha visto una Roma pessima, mai in grado di inanellare un filotto importante di partite tale da accorciare sulle dirette concorrenti e soprattutto priva di quel gioco che per 3 anni è stoto il marchio dei capitolini. Sei d'accordo?
Assolutamente sì. La lettura è proprio questa: nonostante l'annata a tratti indecorosa, la Roma si trova a soli 5 punti da un Genoa che di contro ha fatto magnificamente e non è ancora sicuro del posto in Champions. Qualche residua speranza c'è e l'ennesimo treno passerà sabato a Firenze: se al Franchi non si vincerà, anche i più ottimisti dovranno rassegnarsi