L’evento è stato aperto dalla signora Fioravanti, che ha introdotto l'iniziativa:

“Ringrazio i calciatori per la disponibilità negli spot promozionali dell’evento. La manifestazione si fa perché solo chi lo prova da vicino sa quanto sia importante donare il sangue. Donare il sangue è vita. Noi lo abbiamo provato e poi è nata questa splendida manifestazione. Ringrazio tutti quelli che per due, tre giorni lavoreranno all’Olimpico”. Il direttore tecnico della Roma Bruno Conti ha rappresentato la voce della società: “Porto i saluti del Presidente. Grazie per essere presenti, all’evento giunto al quarto anno in ricordo del nostro amico Luciano Fioravanti. Grazie alla moglie e alla famiglia Sensi”.

La parola è poi andata al professor Tartaglione, tra i promotori e responsabili dell’iniziativa: “Ringraziare mi viene facile. Voglio fornirvi pochi numeri, ma molto indicativi: con questa manifestazione, giunta ormai al suo quarto anno, siamo già riusciti a raggiungere quota 2.100 donazioni, di cui l’85% valide e utilizzate. Di queste persone accorse, ben il 32% erano alla prima volta in cui donavano il sangue. Si tratta di numeri molto utili per i centri donazionali. Questa manifestazione unica per numeri a livello nazionale, non ha lo scopo di dire ‘Ho di più’. Ma ha in questi numeri la sua validità. Il problema del sangue necessita di un’informazione costante. Quello che ne deriva viene utilizzato per dare salute. Si deve perseguire la qualità della donazione. Quest’anno l’evento porta all’Olimpico tutti i centri trasfusionali di Roma. Manifestazione della sua validità. Siamo arrivati alla giusta maturazione. La volontà era far qualcosa non solo di bello ma fare qualcosa di utile. Vogliamo dare l’idea che insieme si può fare un buon lavoro senza perdere in qualità, com’è necessario. All’iniziativa partecipa con dedizione la Croce Rossa, che ringraziamo. Poi, la A.S. Roma Calcio: grazie di esserci, della vostra dedizione e dei vostri contributi. Emerge, dalla visione del filmato promozionale, che lo fate con la nostra stessa dedizione e volontà. Siete i connettori degli entusiasmi di molti tifosi. Ci date una mano a stimolare il messaggio di solidarietà in queste persone. Siete in linea e date prova tangibile del vostro codice etico. Cosa ci prefiggiamo. Vogliamo mantenere i livelli numerici degli altri anni. Vogliamo pensare che possa diventare un appuntamento costante. Penso che ci siamo avviati per quella strada”.

A seguire, ha parlato l’Onorevole Sveva Belviso, assessore alle politiche sociali del Comune di Roma: “Innanzi tutto vi porto i saluti della giunta Alemanno. Voi calciatori siete dei miti, molti giovani possono sentirsi stimolati dalla vostra presenza. La donazione è una tematica su cui insistere. In seguito speriamo di poter collaborare con voi a questa iniziativa. Per noi sarebbe importante, io entro nelle scuole per sensibilizzare i giovani e so quanto sia importante e di stimolo per loro il vostro coinvolgimento. Se si potesse lavorare insieme per noi sarebbe motivo di orgoglio”.



Poi, microfoni per la dottoressa Ravaioli della direzione generale della della Croce Rossa italiana: “Non posso che unirmi ai complimenti per l’iniziativa – le sue parole –. La Croce Rossa vanta grande tradizione sulla donazione. Ritiene questo tipo di donazione. Permettetemi di ringraziare la Dott.ssa Torresi e la Dott.ssa Piacente, che hanno reso possibile tutto ciò. In più voglio ringraziare tutti i volontari, grazie a loro possiamo fare tutto ciò. Infine un grazie alla Roma, perché di loro abbiamo bisogno. Tutto ciò che facciamo senza la divulgazione dei giocatori non avrebbe senso”.



A concludere gli interventi delle istituzioni che hanno preso parte all’iniziativa, il commento della dottoressa Pravatà, responsabile della comunicazione del Centro Nazionale Sangue: “Tutti hanno ringraziato tutti. Io voglio ringraziare i protagonisti di questo meccanismo splendido. Il sangue aiuta tutti, oltre ai ricoverati d’urgenza e i trapiantati anche i malati cronici. Ringrazio tutti i centri trasfusionali che contribuiscono al funzionamento di questa macchina. Ogni giorno circa 6.800 donazioni. Il Lazio è tra le regioni con maggiore carenza strutturale per le donazioni in Italia. Mancano 5.000 donazioni per raggiungere il bisogno che abbiamo. La squadra del Centro Nazionale Sangue lavora per riuscire a raggiungere tutte le necessità. Nei periodi come l’estate però si crea l’emergenza. Il sangue dura solo 42 giorni, per cui bisogna sensibilizzare tutti. Il Centro Nazionale Sangue e la Roma insieme spero riescano nel miracolo di sensibilizzare quante più persone possibile e portare il Lazio al livello delle regioni più ‘generose’”.



Al termine dell’intervento della dottoressa Pravatà, il microfono è tornato tra le mani del direttore tecnico Bruno Conti. Il dittì ha evidenziato altri appuntamenti benefici: “Vorrei ricordare che il 29 ci sarà una partita tra giocatori del passato e i nostri ragazzi. Ringrazio le autorità e gli sponsor. L’ultimo appello è per i nostri grandi tifosi di essere numerosi”. A chiudere l’evento, le parole del tecnico Luciano Spalletti: “Dico bravi a tutti quelli che si sono impegnati per questa magnifica iniziativa, dalla Signora Fioravanti, alla famiglia Sensi, ai miei calciatori, questa buona azione è come una bella azione in velocità. Bisogna venire a donare il sangue. Non è una possibilità, è un’imposizione. Chi mi volesse fare un regalo per il mio compleanno venga a donare il sangue”. Al termine della conferenza è stato mostrato un video promozionale con protagonisti i giocatori della Roma e il tecnico.