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Gerrard, the best

30/03/2009 alle 15:39.

IL MESSAGGERO (FERRETTI) - Steve Gerrard non è soltanto il capitano del Liverpool. Lui è il Liverpool. Lui sta ai Reds come Totti sta alla Roma, Del Piero alla Juve o Maldini al Milan. Simbolo, guida e primo tifoso della propria squadra. L’ultimo mese per Steve è stato una specie di trionfo: gol a raffica (tre solo all’Aston Villa...), , assist, giocate da brivido sia in Premier League che in Champions League, sette in totale, capocannoniere con Klose del Bayern. E, poi, è impossibile quantificare il suo (enorme) contributo generale alla causa. Alle sue spalle un altro fuoriclasse assoluto, Messi, anema e core del Barcellona (e dell’Argentina). Una squadra che fa fatica a tener giù dal podio europeo due tipetti come Eto’o e Henry, abbonati al gol sia in Spagna che in Europa. Marzo da paura anche per Torres, quello che spalanca le partite, vedi i gol contro Manchester United e Real Madrid a Liverpool.

Sempre in casa Wolfsburg da sottolineare l’exploit di Grafite, non più giovanissimo attaccante brasiliano, autore in marzo di sei reti.

In netta crescita l’olandese Huntelaar, e l’ha dimostrato sia a Madrid che con l’Olanda; Ibrahimovic fa gol pazzeschi in Italia, ma in Europa non la becca mai; il francesino Diaby ha incantato tutto e tutti, come Mascara, che ha firmato due gol da metà campo o giù di lì. Da segnalare pure Dossena del Liverpool, a sorpresa a segno in Premier e e in . A Brema continua a brillare la stella di Pizarro; Kanoute segna sia con il Siviglia che con il Mali, imitando Podolski (Bayern e Germania).