ANSA - «La copertura mediatica che Moggi offriva agli arbitri», e il «rapporto di sudditanza» manifestato da alcuni giornalisti nei confronti dell'ex dg della Juventus Luciano Moggi. È uno degli aspetti affrontati dal pm Filippo Beatrice nel corso della requisitoria che, con il pm Giuseppe Narducci, è in corso al processo contro 11 imputati di «calciopoli» che hanno scelto il rito abbreviato. Beatrice ha sostenuto, tra l'altro, che i designatori e gli arbitri finiti sotto processo si dimostravano «attenti alla carriera piuttosto che alla correttezza» del loro operato. Il magistrato si è soffermato in primo luogo sulle schede telefoniche acquistate da Moggi in Svizzera e consegnate a designatori e arbitri ricostruendo i contatti nell'imminenza degli incontri di calcio. La requisitoria del processo che si svolge davanti al gup Eduardo De Gregorio, riprenderà il 3 aprile prossimo quando i pm formuleranno le richieste nei confronti degli imputati, tra i quali l'ex amministratore delegato della Juve Antonio Giraudo e l'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese.




