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IL ROMANISTA - Quasi diciannove milioni di euro all'anno. E' questa la cifra (lorda) che mediamente fruttano alla Roma ogni anno gli incassi da stadio per quanto riguarda, complessivamente, abbonamenti e biglietti. Una somma importante, la seconda in assoluto in Italia dietro solamente all'Inter. Mentre, se si tiene conto unicamente degli abbonamenti, il club giallorosso perde una posizione in classifica venendo superata dal Milan. Sono questi i dati più significativi di un approfondito studio sugli incassi delle società di serie A negli ultimi sei anni, pubblicato dalla Lega Calcio. Insomma, la Roma è la seconda forza del campionato per quanto riguarda il peso economico dello stadio. E, mentre si lotta per mantenere la
Entrando nel dettaglio: al primo posto c'è, come detto, l'Inter che dalla stagione 2002/2003 ad oggi ha incassato tra tessere e ticket al botteghino 114 milioni 978 mila 96 euro (si tratta sempre di entrate lorde). Vale a dire 19 milioni 163 mila 16 euro a campionato. Tanti, eppure la Roma è lì ad inseguire a poca distanza. I giallorossi sfiorano i 112 milioni e 300 mila euro, che significano 18 milioni 714 mila 973 euro a stagione. Meno di mezzo milione di differenza. Ancora inferiore il vantaggio sul Milan, la nostra avversaria alla ripresa del campionato, che si ferma a 18 milioni 575 mila 144 euro. Dietro il vuoto. Detto del quarto posto del Napoli, che sfiora i 14 milioni e mezzo, si scende ai quasi 11 milioni e mezzo della Fiorentina. Ancora più dietro la Juventus (10 milioni 373 mila 409 euro) che è davanti alla Lazio di meno di 20 mila euro. Sotto i dieci milioni di euro tutte le altre che negli ultimi sei anni si sono affacciate in serie A. Fanalino di coda l'Empoli con appena 2 milioni e 130 mila euro.
Decisamente interessante anche andare a vedere come si sono evoluti questi incassi con il passare degli anni. Perché, a dispetto del costante calo delle presenze allo stadio, gli incassi hanno avuto, almeno nel caso della Roma, una significativa inversione di tendenza nelle ultime due stagioni. Il dato di partenza è nuovamente quello del 2002/2003, quando ancora si viveva sull'onda dell'entusiasmo per lo scudetto vinto due stagioni prima. Dai quasi 24 milioni e mezzo di quella stagione, si scese progressivamente fino al minimo di 14 milioni e 800 mila euro del 2005/2006 e a frenare quel calo non bastò neppure il passaggio dalle 18 alle 20 squadre avvenuto nel 2004. Da lì la ripresa: nel 2006/2007, infatti, la Roma incassò 15 milioni e 214 mila euro. Ma se in quella occasione il segno positivo fu soprattutto merito della quota abbonati, il merito dell'incremento del 2007/2008 (superiore ai 2 milioni di euro) è da dividere equamente tra l'incasso dovuto alle tessere e quello dei biglietti. E la crescita dovrebbe presumibilmente proseguire anche nel 2008/2009 (per la quale i dati non sono ovviamente ancora disponibili) visto che il numero degli abbonati è ulteriormente cresciuto (si è passati da 27904 a 29085). Magari permettendoci di andare ad insidiare il primato dell'Inter. Crisi economica mondiale permettendo, ovviamente.