Mercato Roma, Lucchesi (Dg Pisa): "Destro sarà giallorosso"

20/07/2012 alle 19:26.

RADIO IES - Fabrizio Lucchesi, direttore generale del Pisa, ed ex dirigente giallorosso all'epoca di Franco Sensi, ha detto la sua riguardo la nuova avventura Zemaniana sulla panchina della Roma e sul probabile arrivo di Mattia Destro nella Capitale.

 

Quanto influirà Zeman in questa stagione?

“Sicuramente tanto. Sono contento di averlo chiamato quando l’ho portato a . Il risultato finale sarà deciso anche dalla squadra che dovrà seguire le sue idee”.

Considera Zeman uno scudo?

“E’ una scelta particolare. Sicuramente prima di prenderlo ci hanno pensato e nel bene o nel male, è una scelta che devi portare avanti”.

Zeman si aspettava un mercato del genere?

“E’ una domanda a cui non sa dare risposta neanche Zeman. Solamente il risultato del campo ce lo dirà. A Zeman non preoccupa questa idea, anzi, qualche volta ha ecceduto nella ricerca di giocatori troppo sconosciuti. Francamente non ne conoscevo due-tre di questi nomi. Sono curioso”.

Che tipo di classifica si aspetta?

“E’ presto per dirlo. Ad oggi la è quella che ha fatto più di tutti. La Roma per importanza è tra i primi quattro posti”.

Sul mercato della Roma.

“La Roma ha bisogno di campioni. I buoni giocatori riempiono il mondo, i campioni anche in erba fanno la differenza”.

Sull’affare .

“In questo momento è il migliore giovane e attaccante in erba in Italia. E’ un ottimo giocatore e secondo me sarà della Roma”.

La Roma fatica a muoversi in Italia. Perché?

“Spesso gli italiani costano più degli stranieri. I giocatori esteri a parità di qualità costano meno di quelli italiani”.

Come si gestiscono ingaggi così alti in uscita?

“Questo non è un problema della Roma, ma di tutti. I contratti di lavoro nel corso degli anni tendono a scendere e quelli pluriennali sottoscritti anni fa, ora sono un problema di tutti”.

Capello in Russia.

“E’ un'esperienza diversa per il quale lo hanno riempito di soldi. Ho parlato con Spalletti varie volte e il calcio russo ha bisogno di allenatori preparati che portino una mentalità europea. Chi meglio di Capello? In questo mestiere è uno dei primi due al mondo”.