FORZAROMA.INFO - "Due anni fa ebbi il mandato per portare De Federico in Italia dal suo agente argentino. Lho proposi a molte squadre, tra cui la Roma, ma pesò il fatto che non aveva il passaporto comunitario e non se ne fece nulla. Così Filippo Colasanto,
"Con Javier Pastore, portò lHuràcan sfiorare il titolo; insieme erano formidabili e andarli a vedere era uno spettacolo. Dopo aver tentato invano di portarlo in Italia, fui molto vicino ad accordarmi con il Besiktas. Il ragazzo, però, preferì trasferirsi al Corinthians, dove ha militato nelle ultime due stagioni, giocando molto bene; soprattutto nella prima. Matias, pur se non molto alto, ha un talento cristallino e con il suo piede sinistro po fare veramente di tutto. Oltretutto è dotato di una velocità straordinaria sia a livello fisico che mentale. Per quanto riguarda il ruolo, direi che è un trequartista, ma che alloccorrenza potrebbe fare lesterno offensivo; ad esempio, in un 4-3-3.
Matias prosegue - è pronto per la Serie A e, in generale, per unesperienza in Europa. Si parla molto di Lamela, ma, a mio parere, De Federico ha un background personale che gli permetterebbe di rendere meglio del suo connazionale, almeno al momento. Per carità, il giocatore del River è in prospettiva un campionissimo, ma sta giocando nel peggior Millionarios degli ultimi 10 anni e con il concreto rischio di retrocedere. Sono sicuro, infatti, che nella prossima partita rimetteranno dentro quel piccoletto di Buonanotte ( già venduto al Malaga, ndr) che, a differenza di Lamela, ha più carattere ed esperienza. Detto questo, Matias ha 3 anni in più di Lamela e tre campionati, di cui due in Brasile, già nel proprio bagaglio personale. Oltretutto, costerebbe molto di meno. Il Corìnthias, il vero proprietario del cartellino, si accontenterebbe di una cifra tra i 5/6 miioni di euro, mentre il River Plate, anche se versa in pessime acque economiche, per Lamela non dovrebbe scendere sotto i 12 milioni.
Infine, l'agente FIFA ha parlato di due giocatori che in passato aveva proposto ai giallorossi: "Prima che finisse al Benfica, proposi alla Roma un certo Angel di Maria per una cifra di 1,2 milioni di euro, ma non se ne fece nulla. Mi capitò la stessa cosa, ma stavolta la Roma non fu lunica protagonista, quando presentai un certo Evèr Banega.




