Colantuono: "Come dire no alla Roma?"

13/05/2009 alle 12:13.

THOU TV - L'ex allenatore di Atalanta e Palermo, Stefano Colantuno parla del suo futuro partendo dall'ipotetica chiamata da parte del club giallorosso. Se arrivasse una chiamata dalla Roma ci faresti un pensierino? “Ma che scherziamo (ride, ndr). Certo che si, quale allenatore in Italia potrebbe rifiutare una piazza come la Roma… Poi per un romano, ci mancherebbe. Subito”.

Se arrivasse una chiamata dalla Roma ci faresti un pensierino?

“Ma che scherziamo (ride, ndr). Certo che si, quale allenatore in Italia potrebbe rifiutare una piazza come la Roma… Poi per un romano, ci mancherebbe. Subito”.

Spalletti sembrerebbe prossimo all'addio…

“In Italia c’è la memoria corta in tante cose. Io mi auguro che possa restare alla Roma perché quello che ha fatto in questi anni è qualcosa di straordinario. La Roma ha avuto solo la sfortuna di trovare una formazione come quella dell’Inter, altrimenti avrebbero vinto uno scudetto.Si dimentica tutto troppo in fretta, basta vedere in questi giorni i nomi che si fanno sui giornali, dimenticandosi che in circolazione ci sono anche altri allenatori che hanno fatto molto bene. Non dico questo per tirare l’acqua al mio mulino, per esempio c’è Iachini che ha fatto molto bene. Dimenticarsi del lavoro fatto in precedenza secondo me è sbagliato perché quello rimane. Un allenatore non può essere buono oggi e tra sei mesi non più…"

Cosa c’è nel Suo futuro?

“Ho parlato con qualche società, delle prospettive ci sono. Vorrei trovare una società che abbia un programma di crescita anno per anno, stile che ha permesso a Gasperini di crescere”.

Possibile un Suo ritorno all'Atalanta?

“Non credo. Con l’Atalanta ho fatto due anni straordinari poi per colpa di una persona, che preferisco non nominare, i rapporti con il Presidente si sono incrinati e non ci siamo lasciati bene anche se la cosa è successivamente rientrata. Per esempio con Andrea Ruggeri e la famiglia ho un rapporto splendido, però non credo che si possa fare un passo del genere, almeno non ora”.