ILSOLE24ORE (G. DRAGONI) - La banca Unicredit finanzia la As Roma per pagare gli stipendi ai calciatori. Mentre la cessione della squadra di calcio è scivolata al 2011 in tempi più lunghi di quelli desiderati dai tifosi che sognano la volta per la Magica, la banca azionista del club insieme alla famiglia Sensi ha aperto i rubinetti del credito.
Le cifre dell'impegno della banca, attraverso UniCredit Factoring sno indicate nella relazione dei conti della squadra al 30 settembre 2010. E' il primo trimestre dell'esercizio corrente, segnato da un peggioramento economico, dopo la perdita di 22 milioni nel bilancio al 30 giugno scorso. I ricavi consolidati del trimestre sono aumentati da 16,7 milioni a 18,65 milioni ma il risultato netto di competenza è in perdita per 4,83 milioni. L'anno scorso lo stesso trimestre presentava un'utile di 3,15 milioni, grazie ai proventi del caliomercato con 22,3 milioni di plusvalenze nette, crollate quest'anno a 4,74 milioni. E nei conti non sono indicati -tra gli ammortamenti- gli oneri per l'acquisto di Marco Borriello, tranne che per lo stipendio (4,5 milioni di quest'anno più i premi), perchè il contratto prevede che il prezzo del cartellino, 10 milioni oltre IVA, sia pagato in tre identiche annualità solo nelle prossime tre stagioni. nel trimestre il costo del personale è aumentato del 7,4% da 22,9 a 24,6 milioni. Il club però paga in ritardo i calciatori, il ritardo accumulato è di tre mesi. Le anticipazioni di UniCredit hanno permesso a Rosella Sensi di saldare arretrati e tasse prima che scattasse la tagliola della Figc il 15 novembre, con penalizzazione di punti per i pagamenti in ritardo.
Il documento della Roma spiega a cosa è servito il finanziamento di 24,5 milioni di UniCredit in novembre: "Tali disponibilità sono state utilizzate dalla società per il pagamento di emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010, pari a complessivi 12,2 milioni di euro, e per il versamento delle relative ritenute fiscali, pari a complessivi 9,99 milioni ." Il consulente di Italpetroli per la cessione del 67% della Roma, Rothshild, ha comunicato ai gruppi in gara che il termine per le offerte vincolanti sarà alla fine di gennaio 2011. In corsa ci sono la famiglia Angelucci e un investitore americano rappresentato dallo studio Tonucci, il cui nome resta segreto. Secondo Piergiorgio Peluso di UniCredit gli acquirenti per la Roma "ci sono e sono molto interessati, stanno tutti facendo la due diligence"