Scarpamondo, De Sanctis ospite allo store: "A Milano per vincere a tutti i costi. Qualcuno dovrebbe guardare con più attenzione le mie prestazioni..." (FOTO e VIDEO)

07/05/2015 alle 01:09.
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DA VIA TORRE SPACCATA 110 MATTEO DE ROSE - Presso il negozio Scarpamondo, il della Roma, , su invito della Lotto Sport Italia che produce tra le altre cose i suoi guanti, ha incontrato i tifosi (una cinquantina) per firmare autografi e ha risposto alle loro domande e curiosità. In particolare, ad una tifosa che gli ha raccomandato l'impegno per il derby del 24 maggio, l'estremo difensore, accompagnato dal responsabile marketing Brambilla, ha risposto con un "ce la metteremo tutta" che lascia ben sperare.

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Successivamente  ha risposto alle domande dei cronisti presenti:

E’ passato il momento no?
"E’ vero tatticamente stiamo facendo delle partite più accorte però non è solo il discorso tattico, ma anche l'impostazione della partita e la mentalità giusta nel senso di fare una corsa all'indietro in più rispetto a prima quando esprimevamo un gioco più offensivo anche con più possesso palla nella metà campo avversaria. Questa cosa è cambiata, abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Mancano quattro gare e cercheremo di continuare a fare risultati positivi sia se ci sarà bisogno di fare partite arrembanti sia se ci sarà bisogno di fare partite difensive".

Chi temi di più tra Lazio e ?
"Noi fino alla settimana scorsa dovevamo aspettare anche il risultato delle altre squadre, ora siamo tornati ad essere artefici del nostro destino quindi la concentrazione delle essere sul Milan che è la prima partita cercando di andare a fare una grande prestazione a Milano. Non dobbiamo partire pensando che loro non sono in grado di metterci in difficoltà perché sono certo che non sarà così. Per noi conta solo una cosa: dobbiamo portare il risultato a casa a tutti i costi".

Come sta vivendo questo delicato momento ?
"Francesco è consapevole, come lo siamo tutti, che il secondo posto è qualcosa di importantissimo per la società per noi e per i tifosi. Magari i tifosi si sarebbero aspettati qualcosa in più da questa stagione e ce lo saremmo spettati anche noi e lo volevamo fortemente che noi. Arrivare secondi, però, vuol dire anche iniziare la stagione in un certo modo e dare dei mezzi alla società per fare dei miglioramenti e per fare un certo tipo di programma estivo. Per quanto riguarda il fatto personale di Francesco dico che alla nostra età, e io sono soltanto un anno più giovane di Francesco, è evidente che tutti i giorni ti confronti con la necessità di mantenere un livello altissimo di prestazioni. Sto parlando degli allenamenti quotidiani e della partita. Questo non può durare per sempre, ma la capacità di un giocatore deve essere quella di capire quando è il momento giusto per finire in maniera dignitosa e in maniera sublime se ti è permesso. Quindi per quello che mi riguarda sarà abbastanza semplice, mentre per quanto riguarda Francesco sarà più complicato perché lui ha rappresentato da 23 anni a questa parte qualcosa di fantastico per la Roma, per l’Italia e per il calcio in senso generale. Sono convinto che lui farà la scelta migliore per la Roma e per tutti quelli che lo hanno apprezzato fino a questo momento. Francesco rappresenta la Roma e lo farà anche in futuro e poi stiamo parlando di un contratto che scade nel 2016 quindi ci sarà tutto il tempo per fare dei discorsi che affronteranno serenamente quando vorranno società e giocatore. Quindi non c’è nessun motivo di discussione che possa toccare Francesco, la squadra, la Roma. Si vedrà, ma c’è tutto il tempo per scegliere bene nell’interesse di tutti".

Si parla di molti portieri per l’anno prossimo, avendo appena rinnovato il contratto come vivi questa situazione, farai il secondo l’anno prossimo?
"Io sono arrivato qui due anni fa, non ero giovanissimo non lo sono neanche ora, vivo da praticamente ventiquattro mesi questa situazione. Per quanto mi riguarda conta il campo e le prestazioni. Magari qualcuno dovrebbe guardarle più attentamente queste prestazioni che un giocatore come me sta fornendo, però per il futuro c’è tempo, non tantissimo perché mancano quattro partite e io sono concentrato a quelle e anche alla prossima stagione che giocherò con la Roma. ho firmato un contratto dove non c’è scritto che devo giocare per forza. Chiunque sarà nella Roma l’anno prossimo a difendere la porta se la vedrà con me. Credo molto nelle mie capacità e lavoro per fare in modo che i risultati siano dalla mia parte".