Cessione As Roma Live, Montali: "Ora possiamo guardare avanti con serenità". Ecco il comunicato integrale dell'accordo

16/04/2011 alle 14:08.

Si è conclusa positivamente la trattativa tra Unicredit e DiBendetto per la cessione dell'As Roma nelle mani del tycoon americano. Una trattativa lunghissima che ha avuto più di qualche intoppo, ma che alla fine ha premiato la volontà del gruppo DiBendetto di chiudere la trattativa ed inziare l'avventura nella capitale

15.10 Tullio Camiglieri, Presidente della Open Gate Italia, società che cura la comunicazione del gruppo americano che fa capo a DiBenedetto, intervenendo in esclusiva a Unico Grande Amore ha dichiarato:

"E' stata una giornata dura e intensa ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un passo importante per mettere la Roma nelle mani di un gruppo forte affinché raggiunga la società risultati importanti. Una grande emozione è stata vedere James Pallotta con la maglia della Roma. E' una trattativa lunga, perché la Roma è quotata in Borsa. Siamo in attesa degli ok dell'Antitrust e della Borsa stessa. DiBenedetto è molto emozionato. I soci del consorzio stanno entrando nel ruolo nel modo giusto, Pallotta ha origini romane, stanno già sentendo e vivendo l'ambiente di Roma e della Roma, nel quale arrivano con la professionalità di uomini d'affari quali sono.

DiBenedetto è uscito allo scoperto, annunciando di voler vincere più di Berlusconi. Passi importanti saranno quelli indirizzati verso la crescita dei ricavi. E oggi questo step passa attraverso la costruzione di stadi di proprietà. In Italia gli introiti per troppi anni sono stati legati al rendimento e alla salute dei calciatori. E' tempo di cambiare metodo. E gli americani essendo pragmatici sanno come muoversi.

La mia società aveva l'impegno di accompagnare il gruppo americano all'acquisizione della Roma. Aldilà dell'annuncio formale di ieri, ora bisognerà lavorare ancora per settimane prima di chiudere definitivamente l'operazione.

La conferenza di ieri era aperta a tutti. L'intervista a Pallotta era aperta a tutti, poi è stata fatta in un ambiente piccolo, ma il file audio da stasera sarà a disposizione di tutti i giornalisti al seguito. Non è stata fatta alcuna discriminazione. Pallotta aveva i minuti contati, è stata organizzato l'incontro in una sala che non poteva contenere tutti i cronisti al seguito.

DiBenedetto seguirà operativamente la Roma, nel progetto manageriale sarà lui quello più presente, magari dividendosi fra Roma e Stati Uniti.

Abbiamo ancora sei sette settimane davanti per completare il percorso, direi che per la fine del campionato le operazioni di prassi saranno completate.

La trattativa è chiusa, quello che ci aspetta non è una semplice formalità, sono passi importanti per ottenere gli ok dagli organi di controllo, ma non ci saranno problemi di sorta.

Dal punto di vista sostanziale bisogna rispettare le regole, quindi la gestione tecnica in queste settimane rimarrà nelle mani della dirigenza attualmente operativa a Trigoria. Non si potrebbe commettere l'errore di agire senza la possibilità legale di farlo, non sarebbe giustificabile un comportamento del genere". (trs)

14.40 «L'inizio di una nuova era». «Un passo storico, come lo sbarco degli americani sulla luna». Solo che stavolta la bandiera a stelle e strisce è stata picchettata sulla Roma. Per i tifosi della 'Magicà, l'arrivo del consorzio statunitense guidato da Thomas DiBenedetto riempie a dismisura il cassetto dei sogni, rimasto chiuso a lungo negli ultimi anni, dilata le aspettative future di una società costretta nell'ultimo periodo con la famiglia Sensi ad autofinanziarsi. «Adesso ci vogliono investimenti, acquisti mirati e programmazione» la richiesta numero uno della tifoseria giallorossa che rimbalza tra etere radiofonico e social network. All'indomani della firma a Boston del preliminare d'acquisto della Roma da parte del gruppo statunitense, la sponda giallorossa del Tevere ha la testa rivolta esclusivamente alla costruzione della società e della squadra del futuro, e pazienza se in serata all'Olimpico si giocherà una gara decisiva col Palermo per la rincorsa al quarto posto che vale la partecipazione alla prossima . A scatenare il dibattito sono soprattutto alcune dichiarazioni fatte nella notte da DiBenedetto: «Con le nuove regole del fair-play finanziario sarà sempre più importante selezionare i migliori giovani. Per questo voglio i migliori manager». Parole che hanno innescato l'inevitabile valzer di nomi per la Roma 'made in Usà. Buffon, Bale, Mascherano, Sanchez, Pastore, Neymar gli obiettivi più gettonati tra la tifoseria giallorossa, che si ritrova d'accordo solo su un punto: « non si tocca». Decisamente meno compatto il fronte quando si tira in ballo l'allenatore che dovrà guidare la squadra: Montella e guidano il gruppo, ma c'è chi sogna ancora Guardiola o Wenger, e qualcuno rivedrebbe bene nella Capitale anche Zeman. E il tecnico boemo richiama alla mente la presidenza di Franco Sensi che, nel giorno del passaggio di mano, non viene dimenticato dalla tifoseria: «L'era Sensi è stata grande, l'era DiBenedetto sarà grandiosa», «Americani ora rimboccatevi le maniche e datevi da fare per la Magica. La nostra passione non verrà mai meno: vediamo la vostra! Tutto si poteva dire dei Sensi tranne che non amassero la Roma». Immancabile, infine, lo sfottò da parte dei cugini della Lazio: «Con DiBenedetto i romanisti non esulteranno più per gol o scudetto, ma per touchdown e Super Bowl» (ansa)

12.00- Un business e una questione di cuore. Questo significa, per James Pallotta, l'acquisto dell'AS Roma. L'imprenditore italo-americano, di madre barese e padre calabrese, è il cardine della cordata statunitense che ha siglato l'accordo con Unicredit per rilevare il club giallorosso. A Boston, dove nella notte è stata firmata l'intesa, Pallotta ha svolto un ruolo determinante ma ha preferito mantenere un 'low profilè nel rapporti con i media. Nel corso degli incontri tenuti nello studio Bingham, al numero 1 di Federal Street, Pallotta ha mostrato tutto il suo attaccamento nei confronti dell'Italia. L'acquisto dell'AS Roma offre al businessman di successo l'opportunità per rinsaldare i legami con il 'suò paese e, contemporaneamente, apre nuovi canali tra le due sponde dell'Atlantico.

(Adnkronos)

 

11.30- Arrivano le prime reazioni dalla Roma. E' Gian Paolo Montali a parlare: “Siamo felici, questo accordo ci da carica ed un’ energia in più che metteremo nella partita contro il Palermo. Possiamo ora programmare il futuro in modo più dettagliato. Questa sinergia, tra gli americani e Unicredit, è positiva per il gruppo e la squadra".

(SkySport)

 1.30-  "Di Benedetto AS Roma LLC ha sot­toscritto un contratto per l’acquisto da Roma 2000 S.r.l. del67% circa del capitale sociale di AS Roma S.p.A. nonché dell’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l. e Brand Management S.r.l., società rispettivamente dedicate alla ge­stione del centro sportivo di Trigo­ria e delle attività di marketing".

- Il prezzo pattuito per l’acquisto delle tre partecipazioni è comples­sivamente pari ad Euro 70,3 milio­ni, di cui Euro 60,3 milioni relativi alle azioni di AS Roma S.p.A., cor­rispondenti ad un prezzo per azio­ne di Euro 0,6781.

- L’acquisto sarà effettuato attraver­so una società di nuova costituzio­ne, partecipata per il 60% da Di Benedetto AS Roma LLC e per il 40% da Unicredit S.p.A.

- L’acquisto è subordinato (i) al ri­lascio del nulla-osta antitrust e (ii) alla concessione ad AS Roma S.p.A., da parte di Unicredit e Ro­ma 2000 S.r.l., di finanziamenti per complessivi Euro 40 milioni.

- Ad esito dell’acquisto la società acquirente promuoverà un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni AS Roma ad un prezzo per azione pari ad Euro 0,6781, corrispon­dente al prezzo riconosciuto dal­l’acquirente a Roma 2000 S.r.l.

Di Bene­detto AS Roma LLC (“DiBenedet­to”), società partecipata da inve­stitori privati statunitensi, ha stipu­lato con Roma 2000 S.r.l. (“Roma 2000”), società del Gruppo Com­pagnia Italpetroli, un contratto di compravendita per effetto del qua­le la stessa DiBenedetto, attraver­so una holding (“ Holding”) che verrà costituita insieme ad Unicre­dit S.p.A. (“Unicredit” o “Banca”), al verificarsi delle condizioni so­spensive previste acquisterà la partecipazione di controllo in AS Roma S.p.A. (“AS Roma”) e pro­muoverà, ad esito di detto acqui­sto, un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria (l’“OPA”).

Più precisamente la Holding, che sarà partecipata al 60% da Di-Benedetto ed al 40% da Unicredit, acquisterà da Roma 2000, com­plessivamente: - n. 88.918.686 azioni ordinarie AS Roma, rappresentative di una partecipazione pari al 67,097% del capitale sociale (la “Partecipazio­ne di Maggioranza”), al prezzo di Euro 60.300.000,00, corrispon­dente ad un prezzo di Euro 0,6781 per azione; - l’intero capitale sociale di ASR Real Estate S.r.l., al prezzo di Euro 6.000.000,00. Tale società detie­ne, attraverso un contratto di lea­sing, il centro sportivo di Trigoria; - l’intero capitale sociale di Brand Management S.r.l., al prezzo di Eu­ro 4.000.000,00. Brand Manage­ment è socio accomandatario, con una partecipazione dello 0,01%, della Soccer S.a.s., società titola­re del marchio AS Roma, di cui la stessa AS Roma è socia accoman­dante con il 99,9%.

 CONDIZIONI

L’efficacia del contratto di compra­vendita è subordinata al verificarsi, entro il 31 luglio 2011, delle se­guenti condizioni: (i) il rilascio del nulla-osta da par­te della competente autorità anti­trust; (ii) la concessione ad AS Roma da parte di Roma 2000 di un c.d. ven­dor loan, della durata di dieci anni e dell’importo di Euro 10 milioni; (iii) la sottoscrizione da parte di AS Roma di un accordo di finanzia­mento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell’importo di Euro 30 milioni.

In caso di mancato avveramento delle condizioni sospensive entro il 31 luglio 2011 ciascuna parte sarà libera di risolvere il contratto di compravendita.

Il pagamento del prezzo di ac­quisto da parte della Holding, complessivamente pari ad Euro 70.300.000,00, sarà versato alla data di trasferimento delle parte­cipazioni. Entro il 27 aprile 2011 la Holding verserà, in parte diretta­mente a Roma 2000 ed in parte tramite un escrow account, una ca­parra confirmatoria di Euro 10.000.000,00 il cui pagamento, quanto all’importo di Euro 6.000.000,00 è garantito perso­nalmente dagli investitori statuni­tensi soci di DiBenedetto.

OPA OBBLIGATORIA

Nel contesto dell’operazione, e su­bordinatamente all’acquisto della Partecipazione di Maggioranza, la Holding promuoverà, ai sensi del­l’articolo 106 del D. Lgs. n. 58/98 (“ TUF”), l’OPA su tutte le azioni ordinarie AS Roma diverse da quelle costituenti la Partecipazione di Maggioranza.

L’OPA sarà promossa per cassa ad un prezzo per azione AS Roma pari ad Euro 0,6781.

Con riferimento all’obbligo di acquisto di cui all’articolo 108, comma secondo, del TUF i soci della Holding stanno attualmente valutando se, nel caso in cui la Hol­ding stessa venisse a detenere una partecipazione superiore al 90% delle azioni di AS Roma ad esito dell’OPA, procedere alla ricostitu­zione del flottante o, in alternativa, procedere all’adempimento del­l’obbligo di acquisto e, eventual­mente, al delisting; le relative de­terminazioni saranno rese pubbli­che nei modi e termini di legge.

In caso di adesione totalitaria, il controvalore complessivo massi­mo dell’OPA su AS Roma sarà pari circa Euro 29.570.365 milio­ni. L’operazione sarà finanziata at­traverso capitale di rischio o finan­ziamenti apportati pro quota dai soci della Holding. Ferme le condizioni sospensive, allo stato si prevede che l’OPA venga promossa e si concluda nel terzo trimestre del 2011; il relativo calendario verrà concordato con le Autorità di mercato in conformità alla normativa vigente. Nell’ambito degli accordi tra i soci della Holding, meglio descrit­ti nel seguito, è previsto che nei tre mesi successivi alla conclusione dell’OPA la AS Roma deliberi un aumento di capitale in opzione, a condizioni di mercato, che la Hol­ding sottoscriverà per un importo almeno pari ad Euro 35.000.000,00 (“Aumento di Ca­pitale”).

ACCORDI PARASOCIALI

Gli accordi di coinvestimento rag­giunti tra DiBenedetto e Unicredit contemplano un patto parasociale che prevede, tra l’altro: - la disciplina della nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Holding, di AS Roma e delle altre società oggetto del contratto di compra­vendita e, più in generale, le rego­le di corporate governance di det­te società, tali da attribuire la ge­stione a DiBenedetto ed a garanti­re alla Banca, tramite i suoi rap­presentanti negli organi, significa­tivi diritti di minoranza; - clausole di prelazione e diritti ed obblighi di vendita congiunta del­le partecipazioni detenute dai soci nella Holding in un arco tempora­le di medio- lungo periodo, salva la facoltà della Banca di cedere parte della propria partecipazione, entro il primo trimestre del 2012, ad uno o più investitori qualificati italiani; - l’impegno dei soci a fornire pro quota alla Holding le risorse ne­cessarie a far fronte agli esborsi derivanti dall’OPA e dall’Aumento di Capitale. Di tali patti verrà data comunica­zione al mercato nei termini di cui all’articolo 122 del TUF.