DA PIAZZA MANFREDO FANTI EMANUELE ZOTTI - Questa mattina, presso l'Acquario Romano, viene presentato lo Studio di Impatto Economico e Sociale sul progetto Stadio della Roma, prodotto dall'Università Sapienza.
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12.05 - A margine dell'evento Alessandro Florenzi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti: "Questo percorso che la Roma e le Istituzioni stanno portando a termine, speriamo avvenga il prima possibile. Sulle mie condizioni va tutto bene, si sta proseguendo il programma. Ci vorrà il tempo che ci vorrà, vediamo giorno per giorno”
Entrare da capitano nel nuovo stadio?
Non so Francesco che ha meno possibilità, Daniele se tutto va come deve andare riuscirà a entrare lui come capitano nel nuovo stadio e sarebbe una bella cosa per lui e per la Roma. Intanto pensiamo a farlo, dopo ci pensiamo
Quanto sarebbe importante avere i tifosi vicini?
Cambia proprio lo scenario di una partita, l’ho provato sulla mia pelle da avversario dove ci sono i tifosi attaccati. A volte la pista è un minus valore
Potrebbe portare punti in più?
Assolutamente sì. Da quel qualcosa in più, quando sono vicini e ti urlano che puoi farcela entra dentro te quella cosa in più
12.00 - Si conclude l'evento
11.56 - Prende la parola Alessandro Florenzi: "Non parlo dell'infortunio perché non è il luogo adatto, oggi si parla di una cosa importante e da cittadino romano mi sento orgoglioso che la società della Roma è così attiva su questo punto e su questa struttura che comunque darà tanti posti di lavoro e c'è gente a casa che ha voglia di lavorare per salvare la propria famiglia. Si parte da una cosa veramente buona per non parlare di quello che porta non solo alla Roma ma a Roma città e comune. Non mi soffermo su questo perché vado oltre, dentro lo stadio sul rettangolo verde e la cosa che mi preme è quella di avere uno stadio infuocato, dove posso avere vicino le persone che mi urlano: posso fare sicuramente di più. Ho avuto la fortuna di giocare in stadi dove questo succedeva e non è facile da avversario giocare con persone vicino. Ho giocato allo stadio della Juve ed è bello avere persone che ti spingono: gli avversari fanno un metro in meno e tu un metro in più. Lo stadio l'ho visto da alcune foto e video. Sono felice di rappresentare la Roma in questa situazione e spero di giocarci presto dentro lo stadio perché è molto affascinante"
11.51 - Viene proiettato un video sullo studio
11.27 - Queste le parole di Giuseppe Ciccarone, preside della Facoltà di Economia - Università Sapienza: "Abbiamo fatto un lavoro per valutare l'impatto economico e sociale di un investimento di privati. Quando pensate a un investimento questo ha evidenti effetti. Sapete anche che un investimento comporta conseguenze sociali e questo è il secondo aspetto. Cercherò di darvi una indicazione sugli aspetti principali. Questo miliardo e sei quanto genera? Quanto viene messo in moto? Immaginando che la costruzione avvenisse nel 2017 al 2025 l'effetto sarebbe di 18.5 miliardi di euro. E' evidente che questo numero di reddito contiene diversi aspetti rilevanti su occupazione e incassi fiscali. Parliamo di qualche cosa di impatto sull'area romana che sarebbe pari di circa due volte e mezzo di quello che è stato l'effetto di Expo a Milano. In base a quello che al momento conosciamo sarebbe maggiore del Giubileo della Misericordia del 60%. Sulla Regione Lazio sarebbe maggiore di una volta e mezzo di quello che Expo ha prodotto sulla Lombardia. Le stime che abbiamo al momento sono che il Giubileo genererà un impatto di 11 miliardi. E' evidente che i tempi sono diversi, i valori che abbiamo sono trimestrali e sono diverse le dinamiche. Sostanzialmente gli effetti del Giubileo sono più concentrati sull'anno. Dal punto di vista occupazionale cosa accade? Abbiamo creato una previsione in assenza della costruzione dello stadio, vi sto dando i valori di scarto. In termini di disoccupazione il tasso si riduce di 0,8 punti percentuali. Cosa significa questo? Se sul periodo considerato voi decideste di organizzare un Giubileo di due mesi e mezzo avreste lo stesso stacco. Abbiamo cercato di capire gli effetti macroeconimici complessivi, stiamo parlando di 142 milioni all'anno per 1.4 miliardi. Le imposte per il comune sarebbero di 30 milioni di euro. Tutti i miei studenti conoscono il discorso di Kennedy sul PIL. Al di là dei numeri che vi ho dato, che sono importanti per il reddito, l'occupazione, la possibilità di risorse importanti per lo stato, ci sono altri elementi che mi preme sottolineare. L'effetto sociale meriterebbe di essere definito nel dettaglio. Ci siamo occupati di comprendere gli effetti sulla mobilità, sul risanamento ambientale, la protezione del suolo, la creazione del verde pubblico o attrezzare il verde attualmente non disponibile. Trovate i dettagli di tutto questo nel rapporto e non posso approfondire questo ma sarà reso disponibile e io e le persone siamo disponibili, se i committenti ce lo consentiranno, a fornire tutti i dettagli e le chiarificazione. Il lavoro adesso è per i committenti e faremo tutto quello che ci è consentito fare. Stiamo parlando per le opere pubbliche della creazione di un polmone verde di circa 62 ettari. All'interno 170 milioni riguardano la viabilità privata, poi ci sarà il potenziamento pubblico. In base al progetto almeno il 50% del flusso di mobilità usufruirà del trasporto pubblico. Abbiamo a che fare con metropolitana, ponti, ecc. Voglio solo darvi alcuni piccoli spunti come esempi. Verrà costruito un ponte ciclo pedonale per collegare la Magliana e sui calcoli possibili si potrebbe passare dai 35 minuti ai 23 a piedi. Un altro tema rilevante ha a che fare con il rischio ambientale, il rischio idraulico. A seguito di questo è possibile misurare i costi risparmiati a seguito di una esondazione del fosso di Vallerano e i calcoli che abbiamo potuto fare dicono che i risparmi sarebbero di circa 50 milioni. La prevenzione degli incendi è difficile per noi pensarlo, ma l'area di Roma ha una incidenza di incendi per km quadrato di gran lunga superiore al Lazio e all'Italia. Nel 2015 gli interventi annuali per 10 km quadrati sono a Roma il doppio del Lazio, superiore tre volte alle altre parti di Italia. E' possibile misurare gli effetti sulle vite umane ma preferisco non farlo in questa sede perché è particolarmente difficile e da trattare con grande cautela"
11.23 - Prende la parola Parnasi: "Ho avuto la fortuna di leggere la relazione in anteprima, sono orgoglioso. Questa sfida partita anni fa può rappresentare un balzo nel futuro per Roma. E' una sfida che parte con una ambizione da capitale europea quale Roma può diventare. Siamo nella casa dell'architettura, ci tengo a ringraziare tutti gli studi che ci hanno aiutati, come imprenditore questa città meriterebbe un progetto all'avanguardia come questo: ha pochi esempi similari in Italia. Tra qualche anno potremo vedere una partita in un posto ecosostenibile, con un grande polmone di verde, una grande opera, un intervento che può testimoniare un lancio di Roma nel futuro. Credo che questa sia l'occasione di rilanciare una nuova immagine di Roma. Non bisogna avere paura, Roma merita un cambiamento che passa nell'accettare questo tipo di sfide"
11.14 - Arrivato anche Alessandro Florenzi
11.09 - Queste le parole di Baldissoni: "Grazie a tutti per essere venuti oggi. Direi che la necessità, prima dell'opportunità, di avere una nuova infrastruttura sia diventata un tema del dibattito quotidiano per l'Italia. Ci sono altri progetti in corso di realizzazione, Cagliari, Bologna, Frosinone, Pescara. E' diventato fondamentale realizzare una struttura moderna per uno spettacolo moderno da offrire al pubblico, una struttura in grado di realizzare ricavi per la competizione internazionale. Immaginatevi in un mondo di multisale avere una monosala con i seggiolini di legno. I ricavi di una società di calcio, quelli ordinari, possono essere riconducibili a tre voci: commerciali, da biglietteria e diritti tv. In Italia rispetto ad altri paesi questo mix di ricavi è sbilanciato verso la tv. C'è una esigenza forte per poter sopravvivere, di riportare la gente allo stadio e ribilinciare il mix di ricavi. Una nuova infrastruttura ha un impatto anche sui diritti tv. Spesso facciamo un esempio, mettendo a confronto la nostra lega e la Premier: se noi paragoniamo Atalanta-Sassuolo con Stoke-Sunderland per motivi calcistici la nostra ha valori più forti, ma se ci troviamo davanti a una televisione siamo certi che chi guarda sceglierà la seconda. Quello che viene percepito è l'immagine che viene data. E' una esigenza di sistema, tra l'altro perfettamente colta dal legislatore che ha approvato la nuova legge sugli stadi per facilitare. L'industria calcio è una delle principali del paese, l'unica in crescita. E' essenziale riuscire a facilitare le crescita. Non è banale costruire uno stadio, è giusto che sia calato in maniera idonea nel tessuto della città, diventare il motore di una generazione urbana. Mi porto spesso dietro una grande cartina che farà la storia del progetto che ha 4-5 anni, invece di semplicemente scegliere una area, noi abbiamo deciso di percorrere una strada professionale dando l'incarico a una società per partire una procedura pubblica per sollecitare i terreni idonei. Abbiamo avuto 120 risposte, poi sono arrivati a 82. Perché si poteva procedere a un riesame? Abbiamo i criteri ovvi, dalla tipologia dell'area, l'accesso, aspetti morfologici. Ci siamo poi rivolti all'autorità comunale, all'epoca la giunta Alemanno per vedere le criticità delle prime 12 e arrivarono a dirci che le prime tre erano tutte adeguate. La Giunta cambiò e la riproponemmo alla Giunta Marino e il risultato fu lo stesso. Nelle prime tre aree una era molto piccola e l'altra aveva quattro proprietari privati e uno pubblico, la terza era la più grande e gestita da un unico proprietario e la nostra scelta è ricaduta lì. Il progetto doveva diventare un progetto per la città, ci sono ancora al lavoro più di 500 professionisti, italiani e stranieri. Tra questi tre stelle dell'architettura. Ci deve essere una condivisione tra il progetto stadio e il contesto della città, non lo immaginiamo solo come una struttura per giocare una partita di calcio. Sarà usato anche come anfiteatro per spettacoli, concerti, altri sport. Abbiamo la possibilità di beneficiare di altre cose. Concludo con gli effetti economici: il passaggio dal vecchio al nuovo per Bayern e Arsenal hanno portato ricavi pari al 57%, più del 100% per l'Arsenal. Guardate per il nuovo stadio della Juve, che ha portato ricavi circa del 200%. Questo ci aspettiamo per i ritorni sulla società"
11.05 - Prende la parola Gandini: "Buongiorno a tutti. Per me è un grandissimo onore essere su questo palco, perdonerete una piccola emozione a rappresentare una grande realtà come la Roma e un progetto come quello dello stadio. E' uno studio che serve a analizzare le ripercussioni economiche e sociali di questo progetto. E' stato molto importante scegliere la Sapienza, una delle università più importanti di Italia e di Europa. Era importante avere dati e strumenti per sapere quale può essere l'impatto che può portare un progetto come questo, anche da un punto di vista della mobilità, del verde pubblico che avrà un grande spazio in questo progetto"
10.58 - Prende la parola il presidente dell'ordine degli architetti Roma Ridolfi: "Il nuovo stadio è un omaggio alla storia architettonica di Roma, trasformerà il mondo dei romani di integrare sport e intrattenimento"
10.57 - Sta cominciando la conferenza sullo Studio di Impatto Economico e Sociale sul progetto Stadio della Roma
10.23 - Arrivati in questo momento Baldissoni, Gandini e Parnasi
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