LAROMA24.IT - Pensare a Roma-Juventus significa tornare al passato, riaprire le ferite di una rivalità che parte da lontano. Un confronto di maglia, di culture, di tifoserie. Quella che sabato sera scenderà sul campo dellOlimpico non è più la Juve dello storico 5-0 al campo Testaccio, della rovesciata di Pruzzo, del 4, zitti e a casa. Ma non è nemmeno più quella del 3-0 rifilato ai giallorossi in Coppa Italia lo scorso anno, o delle altre 4 reti subite in campionato dalla Roma di Luis Enrique. Un anno perfetto, quello vissuto dalla Juve nella stagione 20
LA SOCIETÀ - Fondata nel 1897 come Sport Club Juventus da un gruppo di studenti liceali torinesi, si tratta del terzo club italiano per anzianità tra quelli tuttora attivi. Il primo titolo nazionale arrivò nel 1905, anno precedente alladdio del presidente Alfred Dick, che assieme a un gruppo di soci dissidenti diede vita al Foot-Ball Club Torino, segnando cosìl'origine della più antica rivalità del calcio italiano e l'inizio di una serie di problemi finanziari e sportivi che condussero la squadra bianconera alle soglie della retrocessione in Promozione nel 1913. L'arrivo dell'imprenditore torinese Edoardo Agnelli alla presidenza della società nel 1923 diede inizio a una lunga serie di grandi vittorie a livello nazionale ed internazionale, che resero la Juventus la società italiana più blasonata ed una delle più vittoriose a livello mondiale.
LUCI & OMBRE - Il periodo più buio per la Juve iniziò nel 2006, anno in cui la società rimase invischiata in un'inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche a carico dei dirigenti bianconeri Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Lo scandalo di Calciopoli culminò in un procedimento della giustizia sportiva: la sentenza di primo grado costò la revoca dello scudetto 2004-2005, lanon assegnazione dello scudetto 2005-2006 e la retrocessione in Serie B, con una penalizzazione di 27 punti nel campionato 2006-2007. Nel 2007 la Juve tornò in Serie A, non riuscendo, però, a vincere più nulla. La svolta arriva con Antonio Conte in panchina. E con la nuova casa bianconera, lo Juventus Stadium: 41.000 posti all'inglese costruiti sulle ceneri del vecchio Delle Alpi. Conte in panchina per la Juve è stato sinonimo di rinascita: Scudetto con 84 punti divisi tra 23 vittorie e 15 pareggi. Nessuna sconfitta. Ma calato il sipario su una stagione spumeggiante, ecco di nuovo il ciclone scommesse: l'iscrizione al registro degli indagati a maggio rovina i festeggiamenti tricolori. L'accusa nei confronti del tecnico bianconero è di omessa denuncia in relazione alle partite (truccate) con Novara e Albinoleffe nella Serie B 2010/11. Giudicato colpevole, ma meritevole di uno sconto di pena: solo 120 i giorni di squalifica. Dall8 dicembre Conte è tornato ufficialmente sulla panchina della Juve.
LA SQUADRA - Senza Peluso e Marchisio, appiedati dal Giudice Sportivo, Conte sarà costretto a fare qualche cambiamento rispetto allundici che ha piegato la Fiorentina. Scontati i due turni di stop, Bonucci riprenderà il proprio posto al centro della difesa. A guardargli le spalle saranno Barzagli e Caceres. In mezzo al campo, con Vidal e Pirlo, ci sarà Pogba: a destra verrà confermato Lichtsteiner, dalla parte opposta si rivedrà Asamoah, al rientro dalla Coppa dAfrica. In avanti, l'ex Vucinic rischia di non partire dal 1′ per un ginocchio ballerino: e allora spazio a uno scalpitante Giovinco e al neo titolarissimo Matri.
Valentina Vercillo