FIORENTINA-ROMA: le pagelle

20/03/2011 alle 13:26.

L'anticipo della domenica si conclude sotto il nome di Totti. Il capitano giallorosso recupera due gol alla Fiorentina che permettono ai suoi di uscire almeno con un punto dal Franchi. Balla la difesa, Doni dà poca sicurezza

 DONI 4,5: Infilato da Mutu sotto le gambe, può far poco su Gamberini. Oggi non è comunque l'emblema della sicurezza

BURDISSO 5,5: Qualche errore in appoggio manca e non è da lui di concentrazione. Soffe la velocità di Vargas che lo punta constantemente

MEXES 5: Manca il passaggio che porterà al momentaneo vantaggio di Mutu, apprensione continua sui tagli di Gilardino e Mutu. Prende le misure troppo tardi

JUAN 5: Prova a contenere le punte viola con grande fatica. Troppo lento

RIISE 6: Si conquista il calcio di rigore con un inserimento perfetto passando tra due avversari. La spinge meno dalla sua parte, anche per merito suo

5,5: Spesso fa il difensore aggiunto costringendolo a lasciare sempre la fase offensiva Dal 45' st. GRECO s.v.

PIZARRO 5,5: In dubbio sino alla fine si vede che il problema alla schiena lo condiziona. Gioca a ritmi più bassi, risultando anche impreciso in appoggio

TADDEI 5:. Spinge poco sulla fascia e non supporta Burdisso sull'asse Pasqual- Vargas Dal 13' s.t. ROSI 5: La corsa non basta per giocare in serie A

PERROTTA 5: Tanti gli inserimenti, pochi quelli andati a buon fine. Non si risparmia, ma la prende poco Dal 32' s.t. BRIGHI s.v.

MENEZ 4,5: Non dà mai la convinzione di essere pericoloso, l'atteggiamento è quello di chi si trova in campo per caso. Troppo umorale nella testa e nelle gambe

TOTTI 7,5: Gli arrivano pochi palloni, spesso in avanti è solo ed è costretto a scendere a centrocampo per giocarne. Trasforma dal dischetto il suo primo gol al Franchi, il n. 200 con la maglia giallorossa. Nella ripresa quando la squadra sale di qualche metro diventa decisivo. Offre assit , fa respirare la squadra cerca con continuità la conclusione e regala il pareggio definitivo con un sul secondo palo che non lascia spazio a Boruc

 

Adriano Serafini