LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Che stesse già costruendo anche la Roma della prossima stagione era ben chiaro da tempo, adesso è arrivata la conferma ufficiale: Sabatini ha firmato un altro anno di contratto da direttore sportivo con il club giallorosso, quanto mai convinto del lavoro fin qui svolto. Ne è evidentemente convinta la proprietà americana
E le ultime sul toto-allenatore sembrano dare Mazzarri in netto vantaggio su Allegri. Il tecnico del Napoli sembrerebbe però aver chiesto di poter portare con sé lo staff tecnico partenopeo, cosa che a Trigoria non sarebbe vista di buon occhio vista l’intenzione di prolungare l’accordo con l’équipe del dottor Gemignani. La Roma vorrebbe infatti creare e mantenere una struttura sanitaria e tecnica che prescinda dal mister di turno, per questioni economiche e di solidità manageriale. Ma pur di avere Mazzarri, al di là di questioni di contorno, i vertici giallorossi sarebbero pronti al sacrificio di un quinquennale, che compenserebbe il triennale a cifre maggiori offerto da De Laurentis. In tutto questo il destino si diverte a mettere sul cammino di Totti e compagni l’altro candidato, quell’Allegri che domani sera, proprio contro i giallorossi, potrebbe matematicamente assicurarsi il terzo posto con il Milan e quindi maggiori chance di conferma sulla panchina rossonera. Andreazzoli ormai fa calcoli legati alla finale di coppa Italia, non intenzionato a rischiare alcun giocatore che non sia al meglio. Per questo alternerà Osvaldo e Destro, e gestirà Marquinhos, che continua a convivere con qualche fastidio muscolare.
Il difensore tra l’altro continua a essere stracorteggiato, con il Psg che sembrerebbe disposto a sborsare ben trenta milioni per assicurarsi il brasiliano. A Sabatini non sembrano tremare i polsi, intenzionato a resistere di fronte a qualsiasi offerta solamente per tre giocatori, i suoi pupilli: Marquinhos, appunto, Pjanic e Lamela. Intanto sembra che la Kappa, attuale sponsor della Roma, voglia chiedere un risarcimento di 60milioni per il danno procuratogli dal club di Trigoria con la rescissione anticipata dell’accordo per difetti nel materiale prodotto dall’azienda torinese.
Ha invece lasciato un debito, a quanto risulta da LAROMA24.IT, Al Qaddumi. Lo sceicco che sembrava intenzionato a versare capitale fresco nelle casse romaniste, è invece sparito non pagando il saldo di 5.600 euro per il palchetto acquistato all’Olimpico in occasione di Roma- Juventus del 16 febbraio scorso.
