Ecco Destro, è lui il top player

19/04/2013 alle 09:27.

CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Cinque gol in quattro partite di Coppa Italia. E’ stato lui a portare la Roma in finale con la Lazio. Decisivo in una stagione in cui ha potuto giocare pochissimo, tra infortuni e scelte tecniche, dettate anche dal dualismo con Osvaldo che non è certo l’ultimo arrivato.

(...) Non c’è più Zeman (che ne aveva caldeggiato l’acquisto) e non c’è più un menisco (che lo ha tenuto fuori dai giochi per oltre due mesi), ma i numeri dicono che i suoi cinque gol (in soli quattro match) hanno regalato alla Roma una finale di Coppa Italia da sogno e da brividi, il derby contro la Lazio. (...)

Mattia è un figlio d’arte, il papà, Flavio, è stato un terzino di quelli mordi-caviglie e ha svolto quasi tutta la sua carriera nell’Ascoli ruspante di Costantino Rozzi. Mattia è nato proprio nella cittadina marchigiana e ad appena 14 anni è stato prelevato dall’Inter e portato a Milano. Con la maglia nerazzurra Mattia ha fatto tutta la trafila delle giovanili, vincendo di tutto e segnando gol a raffica. Vince lo scudetto Giovanissimi e Allievi, trionfa nel torneo di Viareggio, chiude con il titolo di capocannoniere del campionato Primavera. viene mandato al in prestito: debutta e segna in serie A, il prestito viene trasformato in comproprietà e, per arrivare a Ranocchia, alla fine l’Inter sacrifica anche la metà dell’attaccante. S’inserisce il Siena che prende dal la metà del giocatore. A Siena Mattia segna 13 gol (...).

è un predestinato, non perchè sia figlio d’arte, ma perchè da sempre, dalle prime apparizioni in serie A e nelle selezioni azzurre fino all’Under 21 e alla nazionale maggiore, ha dimostrato una ferrea voglia di sfondare. Tanto gentile e disponibile fuori dal campo, tanto risolutivo, grintoso e deciso quando si tratta di incrociare i tacchetti sul terreno di gioco. Non ha certo paura del contatto fisico, anzi, certe volte usa proprio il suo fisico per tenere il pallone e far salire la squadra. Di poche parole ma di molta sostanza, Mattia ha scelto Roma e la Roma sapendo di trovare Zeman (una manna per gli attaccanti) ma anche una piazza non facile. Silurato il boemo, con una convalescenza di due mesi dopo l’operazione al menisco, il ragazzo non solo non s’è perso d’animo, ma ha raddoppiato impegno e intensità negli allenamenti. (...)

Attaccante potente e moderno, che ricorda per qualche verso Bobo Vieri, Mattia può vantare anche una buona tecnica di base, sicuramente da affinare. A 22 anni appena compiuti, ha ancora ampi margini di miglioramento e se saprà lavorare bene su se stesso e con i tecnici che avrà a disposizione, potrà completarsi in tutti i sensi. L’attaccante giallorosso ha un tiro molto preciso, meglio col che col sinistro, ottimo sullo stacco di testa dove fa valere la sua potenza fisica. Come ogni centravanti che si rispetti Mattia ha uno spiccato senso del gol e tra le sue migliori caratteristiche c’è sicuramente il movimento senza palla, la bravura nel farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Il primo gol all’Inter dell’altra sera è una replica di quello segnato al Palermo in campionato: taglio in profondità pescato dal sinistro magico di Lamela e tocco in rete sull’uscita del .(...)

Ha un contratto con la Roma fino al 2017, ma al di là delle carte e dei numeri, rappresenta il futuro della Roma insieme agli altri giovani pescati da in giro per il mondo: Lamela, Marquinhos, , tanto per fare i nomi più importanti che cresceranno insieme al bomber ascolano. La Roma crede fortemente in lui e con ogni probabilità, a partire dalla prossima stagione sarà lui il centravanti titolare della squadra giallorossa. (,..)