Destro di corsa da Torino a Milano

12/04/2013 alle 09:36.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Complicato, vista la situazione, non pensare che la partita di mercoledì prossimo in casa dell’Inter, cioè la semifinale di ritorno di Coppa Italia, rappresenti l’appuntamento-clou di fine stagione. La zona Champions League è una chimera e anche l’Europa League, al momento, non è obiettivo

 
L’ALTRO OLIMPICO Ecco che la partita di domenica in casa del Torino potrebbe riservare non poche sorprese legate all’impegno di tre giorni dopo a San Siro. Nulla vieta, insomma, di ipotizzare un turn over più o meno massiccio, all’Olimpico granata. Perché la partita che conta è quella del Meazza. Contro l’Inter, si sa, non potrà giocare Osvaldo, ancora squalificato: visto che c’è che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, non è azzardato pensare ad un impiego dell’ex senese dall’avvio. Dopo esser rientrato per quasi un tempo contro la Lazio, per il banco di prova-Torino sarebbe l’ideale per presentarsi poi contro la sua ex squadra in una condizione accettabile. Mattia, però, potrebbe anche giocare al posto di , magari tenuto a riposo proprio per la partita contro l’Inter. Il capitano, si sa, vorrebbe giocarle tutte, se si sente bene, ma tirare un po’ il fiato non gli farebbe male. , considerate anche le osvaldate, rappresenta un punto fermo della Roma del futuro e recuperarlo al meglio, e prima possibile, potrebbe consentire alla Roma di avere un’arma in più per il futuro. La sua annata è stata piuttosto travagliata, ma la parte finale potrebbe rappresentare l’avvio di quella prossima. In attacco, insomma, ci sono ampie possibilità di scelta, e non sfruttarle potrebbe rivelarsi un errore. Ieri Lamela ha abbandonato il campo un po’ in anticipo per una botta alla caviglia, ma nessuno era particolarmente turbato dall’accaduto.
 
TRAFFICO IN CENTRO  a Torino (forse la squadra si fermerà al Nord, domenica sera) non potrà giocare per infortunio, e non è certa la sua presenza neppure a Milano. Ecco perché, a centrocampo, un eventuale turn over a Torino appare poco probabile. ha bisogno di giocare, Bradley ultimamente si è visto poco: chissà, forse potrebbe respirare uno tra Marquinho e , anche se il loro impiego dipende dal modulo che ha in mente di proporre Aurelio Andreazzoli. Rispetto alla partita contro la Lazio, poi, il tecnico avrà di nuovo a disposizione Piris per la difesa: se tornerà alla linea a tre, potrebbe restare a guardare uno tra Marquinhos e . E, lì dietro, Torino potrebbe rappresentare una nuova chance per Dodò o per il ristabilito Balzaretti, finito tra le riserve al di là dei problemi fisici.
 
RIECCO ROMEO La partita di Torino sarà diretta da Andrea Romeo di Verona, 43 anni, 283 partite in carriera (91 in Serie A), che tornerà a dirigere la Roma dopo la partita casalinga contro il Cagliari che segnò la fine della seconda avventura di Zdenek Zeman sulla panchina giallorossa.