IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Inizia oggi, a tutti gli effetti, lera Andreazzoli alla guida della Roma. Nonostante il primo allenamento diretto dal tecnico e dal suo staff ci sia stato già lunedì, sarà soltanto nel pomeriggio, col rientro di tutti i nazionali, che il neo allenatore avrà per la prima volta a disposizione tutta la
Non solo: Andreazzoli ha parlato e sta parlando anche con tutte le persone che lavorano a Trigoria, vuole dare la sua impronta per quanto riguarda il Bernardini e per quanto riguarda le trasferte, come logico che sia. È la sua grande occasione e se la vuole giocare alle sue condizioni. Intanto qualche differenza rispetto al passato, anche recente, sembra esserci: i giocatori, ad esempio, entrano in campo tutti insieme per lallenamento e latmosfera appare più rilassata. Magari per qualcuno sarà poco ma in realtà è tantissimo perché in una città che ogni giorno (ogni ora, ogni minuto...) si divide in fazioni è da Trigoria che deve partire, e parte, un segnale importante di unità. Ieri si è rivisto il torello e le "solite" flessioni fatte da chi sbagliava. In campo, a guidare i compagni nelle quasi due ore di seduta, anche Francesco Totti: smaltita la lieve distorsione alla caviglia sinistra, ogni dubbio per Genova sembra essere dimenticato. A Marassi sarà quindi titolare e da oggi, con le prime prove tattiche, si capirà con quale modulo la prima Roma ufficiale di Andreazzoli scenderà in campo. Il 4-2-3-1, il 3-4-1- 2 e il 4-3-2-1? I dubbi ci sono.
Magari più nella testa dei giornalisti o dei tifosi che in quella di Andreazzoli. Di certo cè che il neo tecnico darà unimpronta di gioco ben precisa alla sua squadra, ma la Roma sarà - dovrebbe essere - anche in grado di essere camaleontica a seconda dellavversario e delle situazioni che si presentano in partita. Pensando alla Roma di Andreazzoli, la prima cosa che tutti hanno immaginato è stato il ritorno al modulo di Spalletti, 4-2-3-1, che tante emozioni e soddisfazioni ha regalato a Trigoria e non solo. I quattro dietro dovrebbero essere Piris, Marquinhos, Castan e Torosidis, ma Andreazzoli cercherà di recuperare anche Dodò, che comunque è un patrimonio della società (e a 21 anni, compiuti ieri, ci mancherebbe). In questa Roma domenica mancherà Balzaretti, infortunato, ma quando rientrerà il titolare dovrebbe essere lui. I due mediani potrebbero essere Bradley e De Rossi. Lamela a destra, Pjanic al centro e Florenzi (oppure Osvaldo?) sarebbero i tre incursori dietro lunica punta Totti. Non è escluso però che Andreazzoli schieri la Roma con la difesa a 3. La squadra questanno ci ha giocato una sola volta - a Firenze in Coppa Italia - e ha risposto a benissimo, pur essendo stata avvertita da Zeman soltanto poche ore prima della partita.
Magari il tecnico non la proporrà subito a Marassi, ma di certo la proverà a Trigoria. In questo scenario, i tre difensori sarebbero Burdisso, Castan e Marquinhos. Gli esterni di centrocampo potrebbero essere Florenzi e Torosidis (o Piris), i centrali sarebbero Bradley e De Rossi. Sulla trequarti sarebbe più Pjanic di Lamela, la coppia dattacco sarebbe invece più TottiOsvaldo di Totti-Destro. Il recupero fisico dellattaccante procede bene e quando tornerà sa già che la Roma avrò bisogno di lui e dei suoi gol.