CORSPORT (A. GHIACCI) - E stato provato per tutta la settimana, anche se visti i precedenti questo con Zeman non rappresenta la certezza del posto da titolare. Più di questo, però, conta unaltra cosa: da due partite, vale a dire da quando è tornato a disposizione dopo la squalifica,
NODO - Laltro nodo è relativo allimpiego di Pjanic. Non per quanto riguarda limpiego del bosniaco (non cè ragione per rinunciarci ora che sta andando bene) ma per la posizione di partenza. Zeman ha rifatto il punto sullequilibrio di squadra, quello che era stato raggiunto prima della trasferta di Verona. Può essere cambiato qualcosa? «A Verona non è stata una sconfitta» ha sentenziato Zeman. Che poi ha parlato di Pjanic centrocampista: «Dietro a Totti, a sinistra, sbilanciava troppo la squadra e allora servivano altri due centrocampisti più difensivi. In generale dietro a Lamela può giocare, perché in quel caso largentino è più mobile» . Il rebus continuo per quanto riguarda le scelte di Zeman è dato dalla ricchezza della rosa a disposizione del tecnico: «Florenzi fa meglio la fase offensiva, Bradley invece quella difensiva. De Rossi può fare tutti e due i ruoli, mediano e intermedio. Nel caso facesse il regista lo farebbe con caratteristiche diverse da Tachtsidis, che a Verona ha fatto bene» . Poi da mettere in conto ci sono le esercitazioni settimanali. Appunto: rebus.
ALTRI - La difesa sarà la solita delle ultime settimane, eccezion fatta per lo squalificato Castan al posto del quale ci sarà Burdisso. Tra i pali tocca ancora a Goicoechea, Marquinhos è recuperato e sulle fasce ci saranno Piris e Balzaretti. In attacco, invece, cè Lamela che scalpita per rientrare tra i titolari. Dipenderà dalle scelte di Zeman, anche quelle legate alla metà campo: se Pjanic gioca in avanti Lamela parte ancora dalla panchina, altrimenti va fuori Bradley e largentino ritrova il suo posto da esterno destro dattacco. Questione di equilibri. Ma la Roma potrà adattarsi al Milan: «Difficile» chiude Zeman.