LAROMA24.IT (Tiziano Riccardi) - "Ho scelto la numero 24 per mio figlio, è la data della sua nascita". E' questo il passaggio più interessante della conferenza stampa di presentazione di Maarten Stekelenburg, portierone ex Ajax, 29 anni da compiere il 22 settembre.
Nel 2002-2003 cambiano le cose: parte Antonioli, poi subentra Pelizzoli, fino a conquistare il posto. Da allora, la porta giallorossa non ha più visto un numero uno di nome e di fatto, dato che Pelizzoli è come le carrozzelle: il 22. 2004-2005, l'anno dei quattro allenatori, è anche l'anno dei tre portieri: Pelizzoli, Zotti e Curci. Quest'ultimo, numero 1, diventa il signore dei pali nell'ultima parte di stagione.
Il 2005-2006 passa alla storia per il record di undici vittorie consecutive e per l'infortunio di Totti alla caviglia sinistra, targato Vanigli. Deve essere pure quello della consacrazione di Curci, invece lo ricordiamo per il sorpasso di Doni, che diventa portiere titolare con la maglia 32 in una notte derby (23 ottobre, 1-1: Totti, Rocchi). Il brasiliano resiste per quattro anni, fino al 2009-2010, quando Claudio Ranieri scopre le doti di un altro verdeoro: Julio Sergio, "miglior terzo portiere del mondo", con il 27.
Nell'ultimo campionato, 2010-2011, un altro ribaltone: a collezionare più presenze è Doni, nonostate Julio Sergio fosse il preferito di Ranieri. Con l'avvento di Montella, la scelta Doni perché, parole del tecnico, "è superiore a Julio Sergio". Il resto, 2011-2012, è storia recente: Stekelenburg sarà l'indiscusso titolare della Roma di Luis Enrique, ma con la 24. Lobont non ha voluto cedere la 1 al suo nuovo/vecchio compagno (i due si conoscono dai tempi dell'Ajax). Uno sgarbo per i nostalgici del calcio antico, quello con le maglie dall'1 all'11.