Roma, sette gol nel silenzio

20/02/2011 alle 10:33.

CORSPORT (R. LORIA) - Doveva essere solo uno dei tanti derby (sei in tota­le) giocati in questa stagione. Sarà invece ricordato come il derby giocato senza pubblico, in un Fulvio Bernardini tristemen­te a porte chiuse e sarà ricorda­to anche per il 7-1 finale in favo­re della Roma che scava un sol­co profondo tra le due squadre e le loro stagioni. E pensare che esattamente un girone fa aveva­mo raccontato il 4-0 ottenuto dalla Lazio a Formello

Un’occasione-illusione. Per­ché la Roma sul capovolgimen­to di fronte ha trovato il vantag­gio: punizione sulla trequarti battuta veloce per Caprari che sorprende tutti, entra in area in velocità e di interno met­te all’incrocio dei pali. La Roma non si ferma e al 25’ trova il rad­doppio: corner, Mladen di testa rimette dentro e Antei trova la girata vincente. Il 3-0 è firmato da Ciciretti, ma è l’azione assist di Caprari a strappare applausi. Dopo dodici minuti della ripre­sa l’unico errore in casa Roma, con Ceccarelli che si infila cen­trale e batte Pigliacelli per il momentaneo 3-1. Momentaneo. Perché passano tre minuti e Ca­prari dal limite trova ancora l’angolino dove Berardi non può arrivare. E’ il gol del tracollo per la Lazio che da quel punto in poi colleziona solo errori. Quel­li difensivi consentono a Polita­no di fare cinque, a Dieme di ve­nire steso in area da Dené e a di realizzare il conse­guente calcio di rigore, e infine allo stesso Dieme di segnare il settimo gol con un bel pallonet­to. In attacco da registrare il ri­gore procurato e tirato da Cec­carelli e parato da Pigliacelli. Tutto troppo brutto in casa La­zio per essere reale. Una realtà che la Roma spera di coltivare ancora per un bel po’.