CORSPORT (R. LORIA) - Doveva essere solo uno dei tanti derby (sei in totale) giocati in questa stagione. Sarà invece ricordato come il derby giocato senza pubblico, in un Fulvio Bernardini tristemente a porte chiuse e sarà ricordato anche per il 7-1 finale in favore della Roma che scava un solco profondo tra le due squadre e le loro stagioni. E pensare che esattamente un girone fa avevamo raccontato il 4-0 ottenuto dalla Lazio a Formello
Unoccasione-illusione. Perché la Roma sul capovolgimento di fronte ha trovato il vantaggio: punizione sulla trequarti battuta veloce per Caprari che sorprende tutti, entra in area in velocità e di interno destro mette allincrocio dei pali. La Roma non si ferma e al 25 trova il raddoppio: corner, Mladen di testa rimette dentro e Antei trova la girata vincente. Il 3-0 è firmato da Ciciretti, ma è lazione assist di Caprari a strappare applausi. Dopo dodici minuti della ripresa lunico errore in casa Roma, con Ceccarelli che si infila centrale e batte Pigliacelli per il momentaneo 3-1. Momentaneo. Perché passano tre minuti e Caprari dal limite trova ancora langolino dove Berardi non può arrivare. E il gol del tracollo per la Lazio che da quel punto in poi colleziona solo errori. Quelli difensivi consentono a Politano di fare cinque, a Dieme di venire steso in area da Dené e a Florenzi di realizzare il conseguente calcio di rigore, e infine allo stesso Dieme di segnare il settimo gol con un bel pallonetto. In attacco da registrare il rigore procurato e tirato da Ceccarelli e parato da Pigliacelli. Tutto troppo brutto in casa Lazio per essere reale. Una realtà che la Roma spera di coltivare ancora per un bel po.