LAROMA24.IT - Sarà Roma contro Leicester nella prima semifinale della storia della Conference League. E sarà José Mourinho contro Brendan Rodgers. Ma stavolta è difficile aspettarsi puncicatine dialettiche visto che i due si sono spesso cambiati attestati di stima e, per di più, hanno trascorso un periodo insieme. Al Chelsea, infatti, quando Mourinho si era appena autoproclamato "Special One", arrivò proprio l'allora 31enne tecnico dell'Academy del Reading a capo delle giovanili del Chelsea. Due anni più tardi, con il portoghese ancora sulla panchina di Stamford Bridge, Rodgers guidò la squadra riserve dei blues, mantenendo l'incarico anche quando Mourinho lasciò il club.
Nel 2008, poi, per Rodgers arrivò il primo treno tra i grandi ed era griffato Watford. Parlò così di Mourinho: "José mi ha fatto una grande impressione quando sono arrivato al Chelsea. Lungo il mio percorso ho avuto molti mentori: a Reading, Alan Pardew è stato fantastico per me come giovane tecnico. Poi, quando sono andato al Chelsea, José ha avuto un enorme impatto sulla mia formazione". Eppure i due non guardano al gioco del calcio con gli stessi occhi, come spiegò proprio Rodgers: "Non siamo mai stati totalmente allineati sul modo di intendere il gioco ma avevamo molte similitudini. Ci piaceva comunicare positivamente con giocatori e persone, eravamo entrambi ambiziosi, volevamo fare bene e volevamo sempre che il nostro lavoro fosse di qualità. Per me è stato un grande riferimento".
Parole di stima e affetto che trovavano risposta da parte di Mourinho, qualche anno più tardi: "Quando l'ho conosciuto da giovane allenatore nell'academy, ho capito che aveva un grande futuro. Quindi qualsiasi cosa stia facendo nella sua carriera non è una sorpresa per me, per niente. Ha molto talento, era e probabilmente è ancora un ragazzo a cui piace studiare, imparare e migliorare. È creativo, sa cosa vuole. È un ottimo allenatore, quindi non è una sorpresa per me". Sorprese che il più esperto portoghese, 10 anni più grande dell'allenatore nato a Carnlough, non ha ricevuto neanche in campo: sono infatti 8 i precedenti tra i due con una sola vittoria, l'ultima, per Rodgers quando col suo Leicester nel dicembre del 2020 vinse 2-0 in casa del Tottenham di Mourinho. La stagione precedente, infatti, alla guida delle stesse squadre, il risultato fu di 3-0 in favore degli spurs.
In totale: 5 vittorie per Mourinho, 2 pari (nella seconda esperienza al Chelsea del portoghese, con Rodgers sulla panchina del Liverpool) e appunto quella vittoria, nell'ultima sfida, per il tecnico che nel 2015 fu vicino anche alla panchina della Roma.
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