Finalmente Karsdorp: 90 minuti col Genoa, è la seconda volta che ci riesce in Serie A. 3a gara completa in assoluto con la Roma

10/11/2020 alle 16:16.
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LAROMA24.IT – Karsdorp, Santon, Bruno . Qua c’è Santon, ecco Karsdorp e pure Bruno . , Karsdorp e Santon. Karsdorp di qua, di là e qui sotto Santon. Deve essere più o meno così, l’equivalente di un gioco delle 3 carte, quello che (bi)settimanalmente capita a Fonseca nella scelta della formazione. Per figure a cui spesso si consigliano un numero limitato di slot in rosa, calciatori gratta e vinci che hai visto mai ritrovino la retta via, il tecnico portoghese ci si è trovato farcito l’intera corsia destra.

Bruno il preferito finora, con 8 presenze e 427 minuti trascorsi in campo, Karsdorp dietro di lui, 6 gettoni per 389’ complessivi, Santon più indietro, 4 chiamate e 249 minuti. Se di , volume della musica a parte, il vicinato romanista non ha profondi motivi di lamentele finora, la restaurazione di Karsdorp fa intravedere i primi segnali di speranza. Se non manifesta per qualità, ancora, almeno per quantità: 72 minuti prima di fermarsi a Verona, con l’immancabile problema muscolare che lo terrà fuori praticamente un mese. Il rientro con lo Young Boys per 45 minuti, altri 66 subito dopo col Milan, di nuovo 45 in Europa League fino ai 72 con la . Pausa di riflessione, contro il Cluj, e poi, signori e signori, 90 minuti pieni, dall’inizio alla fine, contro il .

Poco? Abbastanza, visti i precedenti. L’olandese, che ha potuto rimettere il nome sull’armadietto solo a fine mercato viste le continue voci di partenza, ci era riuscito solo un’altra volta nella sua complicata esperienza romanista a giocare tutti i 90 minuti di una partita di Serie A. Oltre un anno e mezzo fa, Chievo Verona-Roma, finita 3-0 nel febbraio del 2019. Allenatore , al suo fianco Marcano, come riferimento di centrocampo Nzonzi, avanti a lui sulla corsia destra Schick. Per rendere l’idea del tempo passato. Un’altra volta c’era riuscito il mese prima, in Coppa Italia, nel 4-0 alla Virtus Entella.

I numeri: dal 2017/18, anno di debutto di Karsdorp con la maglia della Roma, il terzino che recensivano come “locomotiva” in Olanda, ha raccolto appena 21 presenze, di cui, appunto, solo 3 restando in campo per tutta la durata dell’incontro.  Una parziale riabilitazione, l’ancora 25enne l’aveva ottenuta ripartendo dal principio, dal Feyenoord dov’era tornato in prestito un anno fa: 15 presenze in Eredivisie, 8 restando in formazione per 90’, comprese le ultime 3 prima dello stop per il dilagare della pandemia. “Spero di esprimere tutto il mio potenziale e tornare a essere quel giocatore di quando la Roma mi acquistò” ha detto nella recente conferenza di Europa League. Non è mai troppo tardi, hanno fatto dire a qualcuno.

MB

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