LEGGO (E. ORLANDO) - Musica latino americana e ritmi caraibici ad altissimo volume nell’attico del centrocampista della A. S. Roma Bruno da Silva Peres: così i condomini, infastiditi, hanno chiamato la polizia. L’episodio che, ha visto come protagonista il giocatore giallorosso, originario di San Paolo del Brasile, è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle ore 15 in via Copenaghen al Torrino nella zona dell’Eur, dove Peres vive con il fratellastro e la cognata in una lussuosa abitazione presa in affitto non molto lontano dai campi sportivi di Trigoria.
L’intervento di alcune volanti della polizia, ha sorpreso il difensore sudamericano, che è un abitudinario delle feste in casa tra amici, dove non vengono disdegnate anche accese sfide alla playstation. I poliziotti hanno invitato gli inquilini del palazzo a sporgere querela per disturbo e molestie alla quiete pubblica anche se - formalmente - nell’orario in cui è accaduto il fatto non sono previste limitazioni dei decibel per musica e lavori di restauro. Già nel mese di luglio scorso, Peres era stato svegliato all’alba suo malgrado (perché completamente estraneo ai fatti) dai carabinieri che dovevano sequestrare l’attico dove abita. Infatti l’abitazione, data in comodato d’uso al calciatore, appartiene al faccendiere Fabio Pignatelli, arrestato nell’inchiesta Miserere insieme ad altre 28 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio ed al trasferimento fraudolento di valori, di traffico d’influenze e malversazione a danno dello Stato.