CARLES PEREZ: chi è? (VIDEO)

31/01/2020 alle 00:53.
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LAROMA24.IT (Matteo Arceri) - Non si può certo dire che la ricerca dell'esterno offensivo destro per sostituire l'infortunato Zaniolo non sia stata lunga e faticosa. Dallo scambio Spinazzola-Politano saltato all'operazione Suso mai decollata, dall'ipotesi Shaqiri, messo fuori mercato dallo stesso tecnico del Liverpool Klopp, alla trattativa Januzaj dove non si è arrivato mai a un accordo. Tutto questo fino a quando il d.s. Petrachi non ha tirato fuori dal cilindro, a sorpresa, il nome di Carles Perez, esterno mancino capace di giocare su entrambe le fasce, messo alla porta dal nuovo allenatore del Barcellona Quique Setién. Il tecnico blaugrana avrebbe informato l'attaccante 21enne (compirà 22 anni il prossimo 16 febbraio) che, al rientro di Dembélé dal suo infortunio, non avrebbe avuto tanto spazio in campo e che quindi gli sarebbe convenuto cercare un'altra squadra già in questa finestra di mercato. Perez avrebbe preferito rimanere nel club catalano, anche 'retrocedendo' nel Barça B, ma la decisione era stata ormai presa. Dopo un blitz segreto di due giorni da parte della Roma, i due club hanno raggiunto un accordo per un prestito per 1 milione con obbligo di riscatto fissato a 11 più 3,5 milioni di bonus più 1 milione che i blaugrana incasseranno sulla sua futura rivendita. Inoltre il club catalano potrà pareggiare qualsiasi eventuale offerta che la Roma riceverà per il giocatore. Perez (che ha scelto la maglia numero 31) invece ha firmato un contratto in scadenza nel giugno 2024.

DALLA MASIA ALLA PRIMA SQUADRA - Carles Perez, fin da piccolo, ha sempre tifato per il Barcellona, sebbene sia nato calcisticamente nella cantera dell'altro club della città catalana, l'Espanyol. Appena approdato nella Masia si è messo subito in mostra soprattutto in Youth League: non tanto nella stagione 2015/16, quando tra l'altro ha affrontato anche i ragazzi di Alberto De Rossi (0-0 a Trigoria e 3-3 a Barcellona), o nel 2016/17, quando ha raggiunto con il suo Barça le semifinali della competizione europea grazie anche ai suoi 3 gol e 2 assist, quanto nell'edizione successiva dove, da vero protagonista, in 9 presenze è andato a segno 7 volte, contribuendo alla vittoria del titolo. Perez si è guadagnato anche la promozione nel Barça B raggiungendo le 27 presenze con 3 gol e 1 assist nel 2017/18 e collezionando 26 gettoni, 9 reti e 4 passaggi vincenti nel 2018/19. E proprio l'anno scorso, nell'ultima di campionato con l'Eibar, con il Barcellona ormai sicuro del titolo di campione della Liga, il tecnico Valverde ha deciso di fargli fare il suo debutto nella prima squadra schierandolo a 17' dalla fine del match al posto di Malcom. "Giornata fantastica e sogno esaudito" è stata l'emozione di Perez espressa sul proprio profilo Instagram dopo il suo esordio con 'i grandi'. Probabilmente, però, l'emozione più grande l'ha provata qualche mese più tardi, nell'amichevole di pre-campionato contro la squadra giapponese del Vissel Kobe degli ex Iniesta e Villa, dove proprio grazie a una sua doppietta, siglata nella ripresa, i catalani sono riusciti a vincere la gara.

LA FIDUCIA DI VALVERDE - Quel match giocato in terra nipponica gli ha spalancato le porte della prima squadra. Il tecnico Valverde ha continuato a riporre in lui tanta fiducia e, complici anche i parecchi infortuni nell'attacco blaugrana, tra cui quello pesante di Messi, Perez viene schierato in 4 delle prime 5 giornate di campionato da titolare, trovando anche il suo primo gol nella Liga contro il Betis Siviglia (in questa prima parte di stagione ha collezionato 12 presenze, 3 gol e altrettanti assist). L'attaccante di Granollers ha conquistato subito le luci della ribalta e le sue qualità sfoggiate in campo hanno indotto la stessa società blaugrana a blindare questo talento rinnovandogli il contratto fino al 2022 con una clausola di 100 milioni di euro. Qualità che non sono passate inosservate neanche al ct della nazionale Under 21 spagnola, Luis de la Fuente, che lo ha convocato per le gare disputate nei mesi di settembre e ottobre. Pian piano Perez ha trovato sempre meno spazio in campo, soprattutto con il rientro dei vari infortunati, tornati a disposizione di Valverde. Anche se non gli è mancata l'occasione di continuare a mettere in mostra le proprie capacità su un palcoscenico prestigioso come la Champions League, nell'ultima partita della fase a gironi a San Siro contro l'Inter di Antonio Conte, dove è andato anche in gol.

IL ROBBEN DEL BARCELLONA - Ora Perez ha l'opportunità di rilanciarsi nella Roma dove le sue caratteristiche possono essere valorizzate al meglio dal tecnico Fonseca. Infatti, proprio come piace all'allenatore lusitano, l'esterno spagnolo è solito partire dal lato destro per poi accentrarsi e tentare la conclusione con il suo mancino. Una peculiarità che ricorda molto Robben tanto che nella Masia veniva chiamato 'il Robben del Barcellona'. Alto 173 cm per 75 Kg, Perez è un giocatore veloce e abile nel dribbling, creando superiorità in fase di attacco. Inoltre gli piace molto dialogare con i compagni di squadra, una qualità che non può non far piacere a Dzeko il quale, assistito da un giocatore come lui, non sarà più solo in attacco e avrà maggiori possibilità di andare in porta. Detiene infine una certa duttilità: oltre a poter agire su entrambe le fasce, Perez è in grado di ricoprire anche il ruolo di seconda punta o addirittura di centravanti. In tal modo si risolverebbe anche il problema tanto discusso del vice-Dzeko visto che Kalinic non riesce a dare grandi garanzie come ci si sarebbe aspettato.

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