LAROMA24.IT (Marco Iannelli) - Se la Roma è riuscita a battere il Milan 1 a 0, oltre a Radja Nainggolan, deve sicuramente ringraziare anche Wojciech Szczesny: il numero 1 giallorosso ha prima atterrato Gianluca Lapadula ma poi, dopo che Mazzoleni ha concesso il calcio di rigore, si è subito riscattato parando il penalty a Niang. Non è una novità per il portiere polacco farsi trovare pronto sulle conclusioni dagli 11 metri: lo scorso anno aveva risposto al tiro di Neymar in Barcellona-Roma. Una parata comunque ininfluente quella del 24 novembre 2015, arrivata a risultato ampiamente a favore degli spagnoli nel match terminato 6-1.
JULIO SERGIO - Per trovare una parata decisiva di un portiere della Roma su un calcio di rigore prima di ieri, la memoria deve riavvolgere il nastro fino al 18 aprile 2010: i giallorossi, in piena corsa scudetto, giocano il derby e sull'1-0 per i biancocelesti Floccari ha l'occasione di chiudere definitivamente il match ma Julio Sergio respinge il tiro dell'attaccante, dando il via alla rimonta per il 2 a 1 della Roma.
RESPINTE INUTILI - In questi 2369 giorni sono poi arrivate in campionato altre tre parate dei portieri giallorossi su tiri dal dischetto che però hanno fatto felici solo gli allenatori del fantacalcio per il +3, perché inutili ai fini del risultato finale della Roma. Il 22 aprile 2012 Gianluca Curci respinse il rigore di Pirlo ma lo stesso centrocampista si fece trovare pronto sulla respinta e trovò il 3 a 0 per la Juventus a Torino (la partita finì poi 4 a 0). L'anno scorso toccò invece a Morgan De Sanctis respingere la conclusione di Matos in Roma-Carpi: il risultato era 5-1 per i giallorossi e la partita finì così.
DA SZCZESNY A... SZCZESNY - Quella di ieri sera a Niang è la terza parata su un tiro dagli 11 metri di Szczesny nel suo anno e mezzo alla Roma: oltre a quelli già citati contro rossoneri e Barcellona, il polacco ha negato la gioia del gol Palladino in Roma-Crotone dello scorso 21 settembre: il match era già sul 4 a 0 e l'estremo difensore giallorosso regalò alla sua squadra solo la possibilità di mantenere la porta inviolata.